Sono attivi anche i controlli e il monitoraggio di cardiologia pediatrica presso l’Unità operativa complessa di cardiologia dell’ospedale di Castelvetrano che si arricchisce di quest’ulteriore servizio.
Nata nel 1996 come struttura semplice, nel tempo l’Unità è diventata complessa con 12 posti, di cui 8 di degenza normale e 4 di terapia intensiva. Il nuovo servizio di cardiologia pediatrica è stato possibile attivarlo grazie alla presenza in organico del cardiologo Nino Figlia proveniente dall’ospedale di Alcamo, con un’esperienza in ecocardiografia fetale, neonatale e pediatria.
«Questo si inserisce nell’ottica di offrire quanti più servizi possibili all’utenza – spiega Salvatore Martino, responsabile dell’Unità – e in piena collaborazione con il reparto di ginecologia». Attualmente nell’Unità operativa di cardiologia lavorano sette medici, ma in organico dovrebbero essere di più. L’Unità, infatti, dal 2002 ha una stretta collaborazione con l’emodinamica di Sciacca dove vengono trasferiti i pazienti infartuati e sui quali è necessario posizionare uno o più stent con interventi di angioplastica.
«Dal 2002 al 2006 sono quasi 3.000 i pazienti che abbiamo trasferito dal nostro reparto a Sciacca» spiega il cardiologo Martino. Per alcuni anni proprio un medico del nosocomio di Mazara del Vallo è stato distaccato a Sciacca, così da dar supporto ai colleghi per gli interventi dei pazienti provenienti dalla provincia di Trapani.
All’ospedale di Castelvetrano, l’Unità operativa di cardiologia garantisce anche le visite ambulatoriali. Il servizio di cardiologia pediatrica è un ulteriore servizio garantito per gli utenti che affluiscono all’ospedale di Castelvetrano. Il nosocomio «Vittorio Emanuele II» serve, infatti, un bacino molto ampio del territorio belicino. Presso la struttura ospedaliera arrivano pazienti anche della provincia di Agrigento. Col commissario straordinario Giovanni Bavetta, nel 2017, e in applicazione del decreto dell’ex assessore alla salute, Baldo Gucciardi, l’Unità è tornata a essere complessa. «L’avvio di questo nuovo servizio di cardiologia pediatrica ha trovato la condivisione nel commissario Bavetta – spiega Martino – che oggi guarda con attenzione al nostro ospedale soprattutto per la sua posizione strategica e nell’ottica di garantire quanti più servizi ai pazienti».
(Gds.it – Max Firreri)