Il neo presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha revocato diversi decreti dell’ex presidente, Jair Bolsonaro, tra cui quello che aveva reso inattivo il Fondo Amazzonia, finanziato da Norvegia e Germania. Gli stanziamenti servivano a promuovere progetti di sviluppo sostenibile e di monitoraggio delle aree devastate dal disboscamento illegale o dall’agricoltura intensiva.
Tra le altre misure di Bolsonaro soppresse dal nuovo governo ci sono i decreti che autorizzavano la vendita e il possesso di armi da fuoco per cacciatori, tiratori e collezionisti (i cosiddetti ‘Cac’, dall’acronimo in portoghese).
Il leader di destra aveva reso più flessibile il mercato delle armi, per esempio ampliando la tipologia di quelle autorizzate e consentendo di ottenere le tessere Cac a centinaia di migliaia di comuni cittadini. Secondo Bolsonaro, la politica di armare la popolazione aumenterebbe la sicurezza facendo calare gli omicidi.
Ansa