La Nostra città negli ultimi anni continua a soffrire di continui disservizi. Questa volta l’attenzione non può non cadere sulla chiusura del plesso “Giovanni Paolo II” in Via Santoro Bonanno, edificio di proprietà comunale chiuso nell’agosto del 2020 e che ospitava la bellezza di 14 classi con capienza per ben 280 alunni.
Ma facciamo chiarezza…
Pur «non riscontrandosi condizioni di pericolo grave ed imminente», il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, ha disposto la chiusura di un edificio scolastico, il plesso dell’infanzia e primaria Giovanni Paolo II di via Santoro Bonanno, che fa parte dell’Istituto comprensivo «Giuseppe Grassa». I risultati di alcune analisi eseguite sulla struttura hanno evidenziato una “modesta resistenza meccanica del calcestruzzo, certamente legata anche ad una insufficiente compattezza dello stesso». Quindi nessun rischio imminente ma la sola presenza di calcestruzzo depotenziato.
Risulta che l’amministrazione comunale abbia presentato un progetto per la demolizione e la ricostruzione del plesso per un importo totale di 2milioni 740 mila euro ma, essendo stato ammesso con riserva, bisogna auspicare che il ministero dopo aver fornito i fondi ai progetti senza riserva abbia la volontà di fornirli al comune di Mazara del Vallo per iniziare i lavori senza dimenticare che l’iter ha come scadenza il 2026!
Si riscontrano molte anomalie sulla questione; la prima riguarda il timing dell’inizio dei lavori ovvero il 2023 (anno corrente e ancora non si vede nulla) oltre all’ipotesi relativa allo scioglimento della riserva inerente all’approvazione del progetto; la seconda questione riguarda la necessità della demolizione e della ricostruzione totale dell’istituto, che sia un altra grande opera incompiuta?; la terza riguarda l’utilizzo dell’immobile come sede centrale e definitiva per gli alunni del Liceo Adria-Ballatore che da anni vengono sparpagliati in altri istituti o addirittura invitati a frequentare in altre città.
I giovani studenti del Liceo Adria-Ballatore da anni cercano una struttura definitiva e la soluzione a questo grande problema è sotto gli occhi di tutti ma a quanto pare, non sotto gli occhi di questa amministrazione!
La scuola rappresenta il motore della Nostra società, centro di formazione e di aggregazione dei giovani del futuro e non è accettabile che una scuola venga chiusa per queste motivazioni!
Nota Stampa Gioventù Nazionale di Mazara del Vallo in collaborazione con il comitato Adria-Ballatore e la Consulta Studentesca Provinciale