Apprendiamo dalla nota stampa diffusa agli organi d’informazione che “la montagna ha partorito vergognosamente l’ennesimo topolino”.
Esterniamo tutta la nostra amarezza e delusione per l’ennesima proroga dei lavori che di fatto condanna i residenti a patire ancora “le pene dell’inferno”.
Oramai è chiaro a tutti che la tecnica utilizzata è quella dei “piccoli rinvii” con l’intento di tenere a bada gli animi dei cittadini esasperati.
Osservando la forza lavoro in campo, appare evidente che la data del fine lavori non può continuare ad essere che solo una data indeterminata.
Dall’ultimo Comunicato Stampa del LCC di Trapani a firma del Commissario Cerami si può solo trarre un profondissimo sconforto. Sconforto per le contraddizioni di una ex-provincia che fino a qualche giorno fa vantava “sinergie” e “collaborazioni” con le istituzioni mazaresi quando queste ultimi, oggi, si sono dichiarate “adirate e profondamente dispiaciute” per la notizia dell’ennesima, ingiustificata, proroga.
Dove sono quegli uffici tecnici tanto invitati a monitorare costantemente sul rispetto del Contratto?
Perché l’unica data ancora ufficiale per la consegna dei lavori è (era) il 25 gennaio 2023 e oggi, con incomprensibile leggerezza, si rimanda tutto a settembre senza fare cenno ad alcuna penale?
Perché ancora oggi non è stata data una giustificazione ufficiale per i motivi di più di 200 giorni di ritardo?
E’ necessario così tanto tempo per riparare le schede elettroniche di un compressore??
Chi è che sta realmente lucrando sui disagi della nostra cittadinanza ? (per parafrasare le parole utilizzate dallo stesso Commissario Cerami).
Per tutti questi motivi e per l’evidente incapacità amministrativa il Comitato “Ponte Arena” CHIEDE IL LICENZIAMENTO IMMEDIATO Del Commissario del Libero Consorzio Comunale di trapani dott. Raimondo Cerami.
Ci appelliamo nuovamente e Confidiamo ancora in un intervento diretto del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
Il Presidente
Alessandro Culicchia