Nel continuo contrasto al fenomeno delle cosiddette “PATENTI FACILI”, perpetrato mediante il suggerimento esterno e l’utilizzo di dispositivi elettronici indossati, nella prima mattinata del 14.06.2023, nell’ambito dell’operazione la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Savona ha eseguito contemporaneamente, numerosi decreti di perquisizione, emessi dall’A.G. di Savona, nei confronti di un’organizzazione di matrice nigeriana in diverse province del territorio nazionale cadenti in quattro regioni diverse, da Trapani a Brescia, che hanno dato esito positivo garantendo il sequestro di computer portatili, router wi-fi, auricolari, cellulari, microcamere, documentazione per l’iscrizione agli esami per il conseguimento del titolo di guida ed ingenti somme di denaro contante.
In tale contesto, nella città di Piacenza, uno degli indagati, è stato immediatamente arrestato perché destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Rimini, per una condanna a tre anni e mezzo di reclusione per i reati di rapina ed estorsione aggravata e continuata.
L’attività ha origine l’autunno scorso grazie a quattro interventi effettuati dalla Polizia Stradale presso la Motorizzazione Civile di Savona e che hanno portato alla denuncia a piede libero di numerosi cittadini nigeriani.
La successiva meticolosa attività investigativa, comprendente l’analisi dei tabulati telefonici e dei cellulari sequestrati, ha consentito di individuare un’articolata e complessa organizzazione criminale composta da sette soggetti nigeriani, operante su tutto il territorio nazionale, che si adoperava a fornire ed installare dei dispositivi elettronici sulla persona al fine di fornire suggerimenti da remoto con modalità fraudolente nel corso degli esami teorici per il conseguimento della patente di guida.
Si tiene a evidenziare il grave impatto che ha certamente sulla circolazione con significativi danni provocati con la condotta criminale della concessione dell’abilitazione alla guida senza i necessari requisiti di legge. Infatti la scarsa o totale non conoscenza delle norme di comportamento previste dal vigente Codice della Strada, necessarie per una condotta di guida sicura, sono palesemente in contrasto con l’ambizioso progetto europeo di abbattere/azzerare il numero di sinistri stradali.
Alle operazioni, coordinate da questo Reparto, hanno partecipavano le squadre di P.G. della Polizia Stradale di Genova, La Spezia, Brescia, Trapani e Parma.
L’indagine volge al termine ed è tempo di tirare le somme sotto l’aspetto dei risultati conseguiti e non si escludono ulteriori sviluppi da sottoporre al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Questura di Trapani