RISCHIO METEO-IDROGEOLOGICO E IDRAULICO: LIVELLI DI ALLERTA Giallo/Arancio (Attenzione/Preallarme)
Precipitazioni: Da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati.
Venti: Forti meridionali, con rinforzi di burrasca in serata, sui settori ionici
Mari: Tendente ad agitato lo Ionio, molto mossi i restanti bacini
PERSISTONO PRECIPITAZIONI SPARSE, ANCHE A CARATTERE DI ROVESCIO O TEMPORALE. I FENOMENI SARANNO ACCOMPAGNATI DA ROVESCI DI FORTE INTENSITÀ E FREQUENTE ATTIVITÀ ELETTRICA, VENTI FORTI CON RAFFICHE FINO A BURRASCA FORTE, DAI QUADRANTI MERIDIONALI. POSSIBILI MAREGGIATE SULLE COSTE ESPOSTE
Le criticità attese per il RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO, stimate sulla base delle precipitazioni previste, possono comportare manifestazioni localizzate o diffuse di tipo geomorfologico (frane) e/o di tipo idraulico nei piccoli bacini (< 50 kmq) e nelle aree urbanizzate. In caso di piogge concentrate in intervalli di tempo contenuti, le criticità possono assumere carattere di estrema pericolosità (es: colate detritiche, crolli, inondazioni localizzate).
Le criticità attese per il RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO CON FORZANTE TEMPORALI, stimate sulla base delle precipitazioni previste e dell’occorrenza di temporali, possono risultare più gravose in relazione alla distribuzione e intensità dei fenomeni che risultano connotati da elevata incertezza previsionale.
Le criticità attese per il RISCHIO IDRAULICO, stimate sulla base delle precipitazioni previste, si riferiscono a possibili fenomeni prevalentemente di tipo idraulico principalmente nell’ambito del reticolo idrografico naturale dei bacini maggiori (> 50 kmq) (alluvioni, esondazioni).
In presenza di condizioni strutturali inadeguate dei corsi d’acqua e delle reti fognarie e in caso di beni ubicati in prossimità o all’interno di zone vocate al dissesto idrogeologico e idraulico, le criticità possono manifestarsi in maniera più gravosa a prescindere dai quantitativi previsti e/o reali di pioggia.
Le operazioni effettuate dai gestori degli impianti di ritenuta possono causare fenomeni localizzati o diffusi di esondazione a valle delle dighe in relazione agli eventuali ulteriori apporti fluviali, nonché allo stato di manutenzione dei corsi d’acqua.
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Gianfranco Campisi