Ritorna l’emergenza rifiuti in città. Da alcuni giorni cumuli di spazzatura sono in bella vista sulle strade e negli angoli delle piazze perché la discarica di Borranea di Trapani si limita a ricevere, dal comune di Mazara, soltanto 25 tonnellate al giorno di spazzatura delle 53 previste, perché la discarica è ormai quasi satura. Le altre 28 tonnellate restano, pertanto, sulla strada. A Borranea sono in corso dei lavori per realizzare la seconda vasca e pertanto la ricezione dei rifiuti è stata dimezzata per tutti i comuni del trapanese. Una sventura, e sembra che non ci siano alternative per almeno altri due mesi. “La situazione che si è determinata è insostenibile – dice il vice sindaco Silvano Bonanno – abbiamo chiesto alla regione in più occasioni una discarica che potesse accogliere i rifiuti di Mazara ma non abbiamo ricevuta risposta”. I rifiuti si sono accumulati presso lo stadio comunale “Nino Vaccara”, in alcuni strade del Trasmazzaro ed in quelle che conducono sui litorale di Tonnarella e San Vito, ma anche nella zona di via Salemi e dalle parti del cimitero la situazione è gravissima per non dire delle estreme periferie trasformate ormai in tante mini discariche. Nello slargo di via Potenza si è formata una sorta di collinetta dove si vedono rifiuti di ogni genere. Giorgio Baschi, un turista di Milano con moglie e figli che soggiorna a Mazara da alcuni giorni, è allibito: “ Non mi sarei mai aspettato di vedere – dice – una situazione igienica così precaria. Peccato, perché la città è accogliente, ha un centro storico notevole ed un mare stupendo , ma questa spazzatura rovina tutto, è una brutta cornice per la città. Mi dicono che è già successo nei mesi scorsi ma le autorità devono fare qualcosa”. Attualmente viene salvaguardato dall’invasione di rifiuti, parte del centro storico ma fra qualche giorno anche in questi spazi ove insistono le monumentalità della città, saranno ricolme di spazzatura, come nella kasbah, tirata a lucido e illuminata. “Speriamo – continua Bonanno – che il nuovo governo regionale ponga molta attenzione al problema e si decida sull’utilizzo delle discariche che, ormai, sono quasi tutte colme. Come comune abbiamo un progetto all’avanguardia, di cui se ne è occupato anche la stampa, che permette di ottenere energia e materia riciclata che verrà nuovamente impiegata nei processi produttivi, un progetto però che rimane nei cassetti della regione. Da due anni attendiamo una risposta”. Specialmente nelle periferie, i rifiuti per le strade non mancano. In via della Democrazia, che si trova sulla via Salemi, un cittadino protesta per la spazzatura abbandonata e che non viene raccolta, a Santa Maria, altra zona periferica, i cumuli crescono a vista d’occhio, proteste arrivano anche dalla zona di santa Rosalia, dal quartiere Macello e dalla Makara. “Capisco che la colpa maggiore è dei cittadini e delle imprese che abbandonano i rifiuti dove capita – dice Roberto Ferro – ma è pur vero che qualcuno deve raccogliere le immondizie ed anche i materiali che vengono abbandonati come materassi, pezzi di mobili ed altro. Occorre che qualcuno controlli le situazioni che si determinano in varie zone della città e si prendano seri provvedimenti”. L’amministrazione comunale di Mazara del Vallo, in una nota, rivolge un ulteriore invito alla cittadinanza a rispettare rigorosamente gli orari di conferimento dei rifiuti: nei cassonetti stradali il conferimento è consentito esclusivamente dalle ore 20 alle ore 8 del giorno successivo. Una situazione che, in assenza di provvedimenti risolutivi da parte della regione, porterá la città, in pochissimo tempo, ad una situazione di emergenza igienico-sanitaria determinata dalle grandi quantità di rifiuti non raccolti.
(Fonte: Giornale di Sicilia – Salvatore Giacalone)