Limitare bevande gassate, privilegiare fibre e vitamina C, ma in generale la dieta mediterranea. A spiegare quali sono gli alimenti amici e nemici di denti e gengive è Francesco Cairo, esperto della Società italiana di Parodontologia (SidP). “Il dentista non dovrebbe spiegare solo come fare una corretta igiene orale, ma anche raccomandare di mangiare in maniera equilibrata e condurre stili di vita sani, perché la salute della bocca va di pari passo con quella di tutto l’organismo”.
Tra salute della bocca e malattie di tutto l’organismo esiste un legame fortissimo, spiega Cairo, responsabile Unità di Ricerca Clinica in parodontologia dell’Università di Firenze.
Obesità e diabete infatti aumentano il rischio di parodontite, e allo stesso tempo quest’ultima peggiora il diabete. Via libera quindi alla dieta mediterranea, ma in particolare “sì a frutta fresca, soprattutto quella ricca di vitamina c come il kiwi o mirtilli, perché riduce rischio sanguinamento gengive grazie all’effetto antinfiammatorio”. No invece a zuccheri raffinati, perché rappresentano un terreno ottimo di diffusione per i batteri che causano le carie, e “no bevande gassate o succhi, perché oltre a essere zuccherini sono acidi e possono intaccare lo smalto”.
“Latte e derivati nei bimbi sono molto importanti, perché sono più suscettibili alle carie e gli alimenti ricchi di calcio, nei più piccoli, aumentano la mineralizzazione dei denti. Ma questo non è altrettanto valido per gli adulti, poiché i denti sono già mineralizzati. Sì, a fine pasto a ortaggi o frutta croccante come carota e sedano o mele, per smuovere meccanicamente con le fibre la placca”.
Non sottovalutare infine, conclude l’esperto della SIdP, l’importanza di carni e legumi, “non tanto perché influenzino in modo diretto denti e gengive, ma perché sono importanti in generale per mantenere un buon sistema immunitario. Le difese immunitarie devono infatti essere ben funzionanti per controbilanciare gli attacchi batterici che sono all’origine delle carie”.
Ansa