La tiroide è una ghiandola fondamentale per il metabolismo e gioca un ruolo importante nella funzione di molti organi, inclusi il cuore, il cervello, il fegato, i reni e la pelle. Per la salute generale dell’organismo, è essenziale che la tiroide funzioni a dovere. Se avete alle spalle una storia familiare di problemi alla tiroide, è sempre bene informarsi riguardo alla propria storia familiare, in modo da poter agire in direzione della prevenzione. I problemi alla tiroide più comuni sono rappresentati dall’ipotiroidismo e dall’ipertiroidismo, che possono causare numerosi cambiamenti ormonali e fisici nel nostro corpo, coinvolgendo il nostro peso, la pelle, i capelli e il nostro modo di vivere in generale.
Ecco alcuni dei sintomi più comuni di problemi alla tiroide.
1) Dolori muscolari e articolari
2) Problemi alla pelle
3) Caduta dei capelli
4) Problemi mestruali e di fertilità
5) Affaticamento e spossatezza
Spossatezza e un forte senso di affaticamento, che possono contribuire a farvi sentire sempre stanchi e privi di energia come se 8 0 10 ore di sonno per notte non bastassero per rendervi in grado di affrontare la giornata senza fare un pisolino, possono rappresentare sintomi di problemi alla tiroide. In particolare l’ipertiroidismo viene collegato all’insonnia, che non consente il riposo notturno e lascia esausti durante il giorno.
6) Colesterolo alto
Avete il colesterolo alto? Forse non avete mai pensato che potrebbe trattarsi di un sintomo da ricollegare a problemi alla tiroide. Il colesterolo alto, specialmente quando i livelli non variano con la dieta, l’esercizio fisico e i medicinali per abbassarlo, può costituire un segno di ipotiroidismo. Più raramente livelli bassi di colesterolo possono essere un sintomo di ipertiroidismo.
7) Disordini intestinali
Il nostro intestino può essere facilmente coinvolto nei problemi alla tiroide sia per quanto riguarda la stitichezza sia per quanto concerne la diarrea e la sindrome del colon irritabile. La stitichezza è di frequente associata all’ipotiroidismo, mentre la diarrea o la sindrome del colon irritabile vengono associate all’ipertiroidismo.
8) Cambiamento di peso inatteso
Un acquisto o una perdita di peso che avvengano in modo inatteso e piuttosto rapido possono rappresentare un segnale di problemi alla tiroide. Un aumento di peso che arrivi dopo una dieta dimagrante e un programma di allenamento potrebbe indicare ipotiroidismo. Invece, un rapido calo di peso può essere dovuto ad una maggiore produzione di ormoni da parte della tiroide rispetto alle necessità dell’organismo.
Iodio, zinco e selenio sono le parole d’ordine per il benessere della nostra tiroide. Ecco i cibi che li contengono
Iodio È un minerale essenziale che è necessario per la produzione degli ormoni della tiroide. Di conseguenza chi ne assume poco può essere a rischio. Il deficit di iodio è molto comune e colpisce circa un terzo della popolazione mondiale.
È molto importante quindi mangiare sale con iodio e cibi che ne sono ricchi come i frutti di mare, il pesce, i latticini e le uova.
Selenio Il selenio aiuta il corpo ad attivare gli ormoni della tiroide. Contiene anche antiossidanti, che significa che può proteggere la ghiandola dai danni dei radicali liberi. Questo minerale è contenuto nelle noci, nel tonno, nelle sardine, nelle uova, nei legumi e negli spinaci. Assumete un integratore con selenio solo se ve lo ha consigliato il medico. Diversi studi hanno infatti dimostrato che i supplementi ne contengono molto, e a lungo andare può diventare tossico.
ZincoCome il selenio, anche lo zinco aiuta il corpo ad attivare gli ormoni della tiroide. Diversi studi americani hanno dimostrato che lo zinco possa aiutare a regolare la TSH, l’ormone che “dice” alla ghiandola tiroidea di rilasciare gli ormoni.
Lo zinco è contenuto nelle ostriche e in altri frutti di mare, nel manzo e nel pollo.
Articolo a cura della Dott.ssa Iride Curti Giardina