Il governo al primo esame all’Ars. Le votazioni sulla Finanziaria erano appena iniziate e la maggioranza è andata sotto su una delle norme manifesto presentate dalla giunta, quella che avrebbe accorpato gli istituto Zootecnico e per l’Incremento ippico della Sicilia. Una norma su cui non erano mancati i distinguo anche nella maggioranza.
Tecnicamente la votazione è terminata con 33 a 33 ma in base al regolamento dell’Ars ciò fa sì che la norma venga respinta.
Inoltre è montata una polemica perché il leader grillini Giancarlo Cancelleri ha dichiarato in aula che, fatta una verifica, risulta fra i voti ottenuti dalla maggioranza un deputato in più dei presenti in aula. Cancelleri ha adombrato il sospetto che qualche deputato possa avere utilizzato il tesserino di un collega assente. Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha promesso una verifica.
“Sarà la commissione attività produttive ad occuparsi del disegno di legge sull’accorpamento tra istituto zootecnico e incremento ippico che il Partito Democratico sta preparando – Lo dicono Michele Catanzaro e Giovanni Cafeo, rispettivamente vice presidente e segretario della Commissione -. Il settore della zootecnica ha bisogno di una norma specifica che deve nascere da un esame approfondito del parlamento”.
“Non è pensabile – continuano i parlamentari Pd – che l’Ars deleghi la propria potestà legislativa, men che meno in settori vitali per la nostra economia. Avevamo già sottolineato in commissione che l’unica via percorribile per la creazione di un nuovo ente poteva essere quella di un testo di legge. Sarà il testo, alla cui stesura sta lavorando il PD – concludono – a stabilire la governance, le funzioni e il destino del personale del nuovo Ente che risponderà alle legittime aspettative di un settore che da troppo tempo chiede un intervento risolutivo”.
Gds.it – Giacinto Pipitone