Penultimo appuntamento della stagione teatrale de l’Idea di Sambuca che si avvia verso la conclusione. Venerdi e sabato, 27 e 28 aprile, debutterà una prima nazionale: “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, nell’adattamento di Andrea Battistini che ne cura anche la regia. Il lavoro, una produzione del Teatro L’Idea in collaborazione con il teatro di Castalia e OfficinequintArmata, muove dal desiderio di ricondurre il testo dell’autore agrigentino ad una comunicazione più efficace e attuale, senza perdere di vista la bellezza della versione originale.
Non un banale processo di “modernizzazione”, dunque, ma una riscrittura capace di suscitare oggi quello che, cento anni fa, al suo pubblico fece provare Pirandello: spettatori e critica gridarono allo scandalo ma la commedia divenne presto un trionfo ed ebbe un tale successo tanto da diventare una delle più rappresentate della produzione pirandelliana. Sulla scena Paolo Mannina, Ada Simona Totaro, Santi Cicardo e Giovanni Pizzo. La trama ripropone lo schema narrativo del triangolo erotico, caro a tanta tradizione novellistica e teatrale. La storia è naturalmente quella di una tresca, al centro della quale vi è Donna Perella, che si ammanta della maschera della virtù mentre tradisce suo marito, capitano di marina, con il professor Paolino. Anch’egli indossa una maschera improbabile, quella dell’uomo morigerato e d’onore.
L’unico che non ha paura di rivelarsi per ciò che è, è proprio il marito della donna, il quale non nasconde il ribrezzo per la moglie e il fatto di convivere con un’altra donna lontano da casa, e che per questo è additato come “la bestia”. Il caso fa però cadere le false apparenze: la signora Perella rimane incinta e al professor Paolino non resta che tentare di porre rimedio all’accaduto concertando un incontro fra moglie e marito, una vera e propria trappola sessuale salvando tutto e tutti dall’inevitabile naufragio del terzetto. La nave è in salvo ma restano aperti alcuni interrogativi. Chi è la bestia, chi l’uomo, e che fine ha fatto la virtù? Lo spettacolo sarà preceduto da una degustazione del nuovo vino frizzante “Lu Mossu” delle Cantine Cellaro.
Ansa