All’ultimo respiro. L’Ars arriva fino all’ultimo giorno utile della maratona per la Finanziaria: dopo i ripetuti ko degli ultimi giorni, la maggioranza adesso deve provare a condurre in porto la manovra nelle ultime ore a disposizione, visto che l’esercizio provvisorio può essere rinnovato solo fino al 30 aprile. Ieri, intanto, ancora alta tensione: dopo i capitomboli di venerdì e sabato, la giornata lavorativa di domenica (una situazione insolita per l’Ars) è andata avanti senza particolari scossoni fino a sera, quando non si è raggiunto l’accordo pieno sulla stabilizzazione dei precari ex Pip.
Fondi a pioggia a enti e parrocchie
Passa un emendamento che, riprogrammando una serie di fondi statali, stanzia finanziamenti a pioggia: 20 milioni al Comune di Messina per l’emergenza idrica; 15 milioni per abbattimento barriere architettoniche; 1,3 milioni al Comune di Comiso per pagare servizi Enav su aeroporto; 3 milioni di euro per potenziamento presidi ospedalieri di aree a rischio ambientale; 25 milioni al Comune di Messina per area ex Sanderson; 20 milioni per “rifugi sanitari”; 13 milioni per recupero impianti sportivi; 50 milioni di euro per gli enti di culto; 500 mila euro per acquistare la fornace “Penna” a Marina di Modica; un milione di euro per le start-up; un milione per i pescatori.
L’assunzione dei Pip
Al pronti-via, però, l’Aula dà il via libera all’articolo: passa l’assunzione dei precari palermitani nella Resais, la partecipata-carrozzone controllata dalla Regione. Il centrodestra ha presentato inoltre un maxi-emendamento che raggruppa gran parte degli articoli rimanenti.
Ecco tutte le norme approvate nei giorni scorsi.
Fondo disabili
Approvata la norma suio disabili, dopo le polemiche dei giorni scorsi. Il governatore Nello Musumeci ha replicato alle critiche per una sua frase sulla spesa per i disabili che ingesserebbe il bilancio. “Parlano i fatti”, ha detto. Istituito un fondo da 270 milioni di euro per la disabilità, con garanzia dell’assistenza mensile per 12 mila disabili gravissimi che avranno circa 1.500 euro al mese per scegliersi il percorso di assistenza. Stanziati 5 milioni di euro per i piani personalizzati, che accompagnano il disabile anche nel percorso di studi e formativo, con un emendamento firmato da tutti i partiti. Rispetto allo scorso anno, stanziati 30 milioni di euro in più: “Con queste cifre garantiremo l’assistenza a tutti, anche se faremo verifiche perché alcune Asp hanno accolto soltano il 20 per cento delle domande, altri il 40 per cento ed il numero degli assistiti è salito a quota 12 mila”, dice l’assessore alla Sanità Ruggero Razza.
Aumenti per 400 funzionari Beni culturali
Passa una norma che cosnente, agli assunti nel 2000 nel ruolo tecnico dei Beni culturali, un aumento di stipendio per equipararli ai funzionari direttivi: “Si tratta di un incremento lordo di 1.600 all’anno per circa 400 tecnici”, dice l’assessore all’Economia Gaetano Armao.
Stabilizzazione precari
Via libera a una norma che accelera la stabilizzazione dei 13.440 mila precari dei Comuni e di 380 regionali. Salvati anche 80 precari delle ex Asi, che transitano all’Irsap. I Comuni sono autorizzati ad assumere anche Lsu.
Favori ai beneficiari legge 104
Un regalino arriva anche per i tantissimi regionali con la legge 104, che consente 18 ore di assenza dal lavoro per assistere un parente disabile. La norma prevede adesso che ai fini delle assenze chi ha la 104 si può assentare tre giorni lavorativi. Insomma, se un regionale si assenta il mercoledì, giorno con rientro pomeridiano, l’assenza non vale come 8 ore ma solo come un giorno lavorativo (che sarebbe di sei ore). Insomma, con la vecchia norma nessuno si assentava il mercoledì perché perderva troppe ore di 104, adesso può farlo: gli varrà solo come un giorni di assenza.
Beni culturali
Passa la proposta del governo che prevede un fondo da 850 mila euro per dare contributi a interventi su immobili di pregio storico anche se adibiti a dimora privata. “Noi avremmo preferito aiutare solo dimore aperte al pubblico”, dice Anthony Barbagallo del Pd, favorevole invece alla norma, approvata, che stanzia il 50 per cento degli incassi dai biglietti nei musei regionali ad investimenti nei Beni culturali: “La vecchia norma prevedeva che il 70 per cento degli incassi andava nel bilancio regionale”.
Trasferimenti ai Comuni
Snellimento delle procedure e accelerazione della ripartizione delle risorse ai Comuni siciliani. Lo prevede un norma della Finanziaria proposta dal governo Musumeci e illustrata in Aula dall’assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso. Rispetto ai precedenti nove criteri, alcuni anche molto complessi, da quest’anno il calcolo verrà basato su due dati facilmente reperibili: popolazioni e spesa storica riferita al 2016.
“In questo modo – spiegano il presidente Musumeci e l’assessore Grasso – l’erogazione delle somme sarà molto più celere, evitando agli enti locali il ricorso alle anticipazioni di cassa e consentendo loro di avere certezza sulle risorse che verranno trasferite dalla Regione”.
Pulizia fiumi e torrenti
Stanziati 6,5 milioni per la pulizia di fiumi e torrenti: saranno utilizzati i forestali, i dipendenti dell’Esa e dei Consorzi di bonifica. Stanziati poi 500 mila euro, che saranno trasferiti ai Comuni, per la pulizia dei torrenti bloccati da immondizia e discariche abusive.
Villino Messina Verderame
Viene acquistato dalla Regione, e passa all’amministrazione regionale anche il patrimonio dell’Asi.
Luglio trapanese
Ok a 200 mila euro per l’Ente musicale trapanese
Smaltimento amianto
Approvato un finanziamento da 200 mila euro per la Protezione civile per lo smaltimento amianto
Adozioni internazionali
Stanziati 600 mila euro per il sostegno alle famiglie che fanno adozioni internazionali. La norma, del 2003, recita: “L’Assessore per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali è autorizzato a concedere contributi fino al 50 per cento delle spese sostenute dalla famiglia adottiva per l’espletamento delle procedure di adozione internazionale”.
Nuovo Autorità di bacino sull’acqua
Nasce una sorta di nuovo dipartimento in Regione che si occuperà di emergenza idrica: in questa struttura, in capo alla Presidenza, passano tutte le competenze su fiumi, torrenti e dighe e pianificazione su uso irriguo e potabile dell’acqua: finalmente la Regione di dota di una Autorità di bacino che si occuperà di programmazione in materia idrica.
Mutuo per immobili Istituto vino e olio
Ok ad un mutuo della Regione da 3 milioni di euro per l’acquisto dei beni dell’Istituto vino e olio
Nuove concessioni beni demaniali
Passa una norma che consentirà alla Regione, su decreto dell’assessore regionale al Territorio, di dare in concessione ai privati beni del demanio, anche cambiando la destinazione d’uso per favorire attività turistiche ed economiche. Ma dopo grazie all’intervento del deputato Claudio Fava, condiviso da 5 stelle e Pd, passa una modifica fondamentale: nel testo del governo si potevano dare in concessione tutti i beni demaniali, invece è stato inserito un passaggio che “prioritariamente” da’ la possibilità di dare beni in concessione ma solo se “versano in condizioni di precarietà accertata”.
Ex Province
Aumenta il fondo a loro destinato: avranno nel 2018 22 milioni di euro in più per stipendi e per la progettazione di interventi infrastrutturali.
Arpa
Passa la norma proposta dal governo che apre a nuove assunzioni all’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente. A favore anche i 5 stelle, anche se sui numeri occorre prima un decreto dell’assessore al Territorio che fissi la pianta organica. Il Pd si è astenuto sostenendo che manca una deroga al blocco delle assunzioni imposto dallo Stato.
I forestali
Passa l’aumento del contratto dei forestali, con una media di 80 euro in più al mese per i 22 mila stagionali. Ma il deputato del Pd Antonello Cracolici: “Il contratto nuovo era stato approvato da noi nel governo Crocetta, quello che il governatore Nello Musumeci non dice è che adesso mancano 40 milioni per garantire le giornate dello scorso anno: insomma, i forestali rischiano la beffa”.
Aiuti alle scuole private
Passa la norma che stanzia 4,5 milioni di euro per contributi alle scuole private paritarie. La norma passa con il voto anche del Pd, contrari i 5 stelle: “Noi siamo ideologicamente contrari a fondi per la scuola privata, aiutiamo il sistema pubblico”, dice Francesco Cappello.
Eas
Via libera alla norma che proroga il trasferimento delle reti ancora in capo all’Eas ai Comuni del trapanese ad ottobre. Il personale Eas transiterà all’Esa per accelerare la liquidazione infinita dell’ente.
Istituto ippico e Istituto Zootecnico
Bocciata la proposta della maggioranza e del governo sulla fusione dei due enti. L’articolo viene soppresso, esultano 5 stelle e Pd.
Biglietto unico trasporto pubblico
Maggioranza e governo di nuovo sotto: bocciata la norma proposta dall’assessore Marco Falcone sul biglietto unico nel trasporto pubblico. Ecco il testo bocciato: “Per favorire l’integrazione tariffaria tra i servizi urbani ed extraurbani, nonché l’integrazione modale gomma-ferro, l’Assessorato regionale alle infrastrutture e mobilità è autorizzato a promuovere progetti sperimentali di integrazione tariffaria tra i servizi urbani delle Città di Palermo, Catania e Messina e i servizi ferroviari regionali”.
Irfis
Passa la norma che accorpa tutti i fondi dell’Irfis in un unico calderone che servirà per dare credito agevolato alle imprese e per garantire credito alle “imprese operanti in Sicilia nonché per la realizzazione di investimenti e infrastrutture nell’Isola”. La norma passa con un emendamento del Pd sul credito agevolato alle imprese, anche giovanili. Passa un emendamento dell’assessore Gaetano Armao che inserisce anche la startup.
Società in liquidazione e interinale spa regionali
Ok anche alla norma di salvaguardua per i dipendenti delle società in liquidazione e per gli interinali in causa con la Sas che hanno avuto giudizi favorevoli: finiscono tutti in un albo speciale dal quale saranno chiamati in servizio da altre spa della Regione. In questo albo finiscono anche gli ex dipendenti dell’Iridas.
Agricoltura
Via libera a un fondo da 10 milioni di euro come sostegno alle aziende agricole per danni da maltempo o per “danni causati da organismi vegetali”. La Regione risarcirà anche danni alle colture e ai terreni provocati da “fauna selvatica”.
Aiuti acquisto casa giovani coppie
Non passa la norma proposta dal governo Musumeci che stanziava aiuti fino a 40 mila euro per l’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie con reddito inferiore fino a 20 mila euro. Il fondo però era solo di 6,5 milioni di euro e potevano beneficiare della norma solo 150 coppie. “Un bluff”, dicono Pd e 5 stelle. A voto segreto, la norma viene bocciata.
Repubblica.it – Antonio Fraschilla