Nove morti, cinque soldati, oltre a dieci feriti. E’ il bilancio ufficiale dell’attacco di questa mattina all’accademia militare di Kabul da parte di quattro uomini armati. Il portavoce del ministero della Difesa, Dawlat Waziri, ha indicato che l’azione del commando riguarderebbe specificamente la 111/a Divisione dell’esercito di stanza accanto all’Università.
Due kamikaze si sono fatti esplodere all’ingresso dell’edificio, altri due sono stati uccisi al suo interno. Un quinto membro della squadra suicida è stato invece arrestato. L’attacco, terminato sette ore dopo il suo inizio, avviene ad appena due giorni dallo scoppio di un’ambulanza-bomba nel pieno centro della capitale che ha causato almeno 103 morti, è stato rivendicato dall’Isis.
Nonostante la chiara rivendicazione, una fonte governativa afghana ha però sostenuto che l’attacco odierno all’Accademia militare sarebbe stato realizzato da militanti della radicale Rete Haqqani, collegata con i talebani dell’Emirato islamico dell’Afghanistan. Al riguardo Javid Faisal, vice portavoce del coordinatore del governo Abdullah Abdullah, ha detto che i cinque militanti che hanno realizzato stamani l’operazione terroristica contro una struttura dell’esercito nel quartiere di Qargha, “sono membri della Rete Haqqani addestrati in Pakistan”.
Per il governo afghano è ora emergenza sicurezza perchè in otto giorni ha dovuto affrontare, oltre a questa operazione, anche un attacco con 40 vittime (14 stranieri) all’Hotel Intercontinental di Kabul, rivendicato dai talebani, un assalto dell’Isis agli uffici della ong Save The Children a Jalalabad City, nell’est del Paese, con sei morti e l’attentato nella Sadarat Square della capitale con 103 morti.
Ansa