Al CUP di Mazara i malati sono costretti a lunghe attese per prenotare una visita specialistica. All’aperto, all’impiedi, sotto il sole o sotto la pioggia, senza alcun rispetto per le norme di sicurezza. Anche se non è di sua specifica competenza, un’amministrazione comunale appena appena decente avrebbe già da tempo rappresentato la sua indignazione agli organi preposti e avrebbe coinvolto direttamente il presidente della regione, l’assessore regionale alla “malattia” e il prefetto, per pretendere una soluzione immediata del problema. Avete parlato di rispetto? Bene, questa è una forma di rispetto dovuta ai cittadini e agli ammalati mazaresi. Muovetevi!
Dalla parte del torto