«Ringrazio i carabinieri della locale stazione, i colleghi della Compagnia di Castelvetrano e la Procura di Sciacca per la professionalità e la tempestività nell’individuare il presunto responsabile del vile gesto fatto ai miei danni». Lo dice il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, nel giorno in cui è stato arrestato un 42enne di Gibellina che, lo scorso 4 aprile, bruciò la macchina del primo cittadino – una Nissan Qashqai – mentre si trovava parcheggiata all’interno del recinto dell’abitazione, nel piccolo centro del Belìce. Le fiamme che si svilupparono provocarono danni sia al prospetto dell’abitazione che all’auto della moglie.
«Sono profondamente consapevole delle necessità di dare risposte ai più svariati bisogni che ogni giorno i cittadini mi rappresentano – ha detto il sindaco– malgrado le difficoltà in cui versano tutti i comuni. La nostra Amministrazione è stata sempre disponibile all’ascolto di tutte le esigenze e ha operato nel rigoroso rispetto delle regole e della trasparenza nel gestire i beni e le risorse pubbliche. Credo profondamente che la politica e la pubblica Amministrazione è più forte quando agisce dentro le regole nel servire i bisogni collettivi. A nessuno consentirò di pretendere ciò che non gli spetta per diritto, al di fuori delle regole», ha concluso Sutera.
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Max Firreri