Il primo vaccinato
Il primo che si sottopone al vaccino tra i sanitari, a Palermo, oggi è il medico Massimo Geraci, primario del pronto soccorso dell’ospedale Civico. Alle 11,30 sarà assistito da una équipe di medici. “Sono sereno e convinto. Mi è stato chiesto se volevo vaccinarmi. Ho pensato che potesse essere un’opportunità — dice Geraci — per dare una testimonianza di responsabilità anche ai sanitari oltre alla cittadinanza”. Il medico, tra i primi volontari in città, spiega il perché della sua scelta: “Il fatalismo rispetto alla malattia non ha molto senso per noi sanitari. Abbiamo visto coi nostri occhi cosa provoca il virus. Sono più preoccupato di prendere il Covid che non di sottopormi al vaccino. Ho paura del coronavirus, questa è la verità”. Dopo Geraci sarà la volta di una infermiera e di un operatore socio-sanitario. Saranno vaccinati fra 50 e 70 operatori del Civico del pronto soccorso e dell’area di emergenza. Si continua nei tre giorni successivi anche a Villa Sofia-Cervello e Asp di Palermo, con delegazioni di dieci medici impegnati nei reparti Covid in arrivo da tutti gli altri ospedali della Sicilia.
Il dopo V-Day
Ma cosa accadrà dopo le prime somministrazioni? Quando arriveranno le altre dosi? C’è un calendario già pronto? Ogni settimana in tutte le sedi vaccinali arriveranno altre dosi ma “la quantità ci sarà comunicata settimana dopo settimana”, spiega la dirigente generale dell’Osservatorio epidemiologico, Maria Letizia Di Liberti. Il calendario sarà stilato nelle prossime ore. “Si sta lavorando proprio a questo — dice Di Liberti — e presto avremo la lista”. Ci si prenota sul sito dell’assessorato alla Salute, nella sezione Covid, ma per il target previsto: anziani in case di riposo, sanitari e sociosanitari. “Gli anziani che abitano a casa non sono contemplati, al momento”, spiega la dirigente.
Il viaggio
Un carico prezioso, un sorvegliato speciale. Il trasporto delle dosi di vaccino è stato gestito con una priorità alta e con un apparato di sicurezza di alto livello dopo gli alert dei giorni scorsi che hanno lasciato spazio al timore per eventuali furti. Un volo dell’aeronautica è arrivato ieri sera intorno a mezzanotte all’aeroporto di Punta Raisi. A ricevere la pedana di un metro per uno è stata una decina di militari dell’Esercito che ha caricato le dosi su un furgoncino. Al seguito del mezzo dell’esercito una scorta dei carabinieri con una ventina di uomini. I vaccini sono stati trasferiti alla caserma Scianna dove sono state sistemate in celle frigorifere adeguate in una ala della caserma sorvegliata da uomini e telecamere. Per una notte il carico è rimasto in caserma. Stamattina, alle 8,15, un altro trasferimento, stavolta al padiglione 17/C quello in cui si trova il laboratorio specialistico di Oncologia. Anche qui la sorveglianza è massima. Saranno gli uomini della “Metronotte d’Italia” a guardia del padiglione.
Repubblica.it – Romina Marceca