Covid: Azione, ambulanze in coda risposta a Musumeci
Palazzolo: Sapevamo tutti che il virus avrebbe preso vigore con l’autunno e invece di prepararci il governo regionale ha passato l’estate a crogiolarsi nelle facezie di Ambelia, Dolce e Gabbana e del Giro d’Italia
“Gli ospedali al collasso, le ambulanze in coda e le persone che aspettano tamponi da settimane sono la risposta alle lagne del presidente Musumeci sulla zona arancione per la Sicilia” lo afferma Giangiacomo Palazzolo, membro del comitato promotore nazionale di Azione e sindaco di Cinisi.
“Non sono un sostenitore del governo Conte – prosegue Palazzolo – ma denunciare come fanno Musumeci e addirittura il presidente dell’Ars Miccichè la classificazione arancione della Sicilia come una specie di ritorsione è indice di totale scollamento dalla realtà, un infantilismo politico che in questa situazione non ci possiamo permettere”.
L’esponente siciliano del partito di Carlo Calenda aggiunge: “comprendo la preoccupazione e lo sconforto di tante attività economiche, le restrizioni saranno un sacrificio enorme e mi auguro che il governo nazionale sia solerte nel prevedere i necessari ristori. Però – aggiunge Palazzolo – deve essere chiaro che se siamo in questa situazione in Sicilia, con la sanità stremata e il tessuto produttivo in crisi, è perché qualcuno non ha fatto il suo dovere. Sapevamo tutti che il virus avrebbe preso vigore con l’autunno e invece di prepararci il governo regionale ha passato l’estate a crogiolarsi nelle facezie di Ambelia, Dolce e Gabbana e del Giro d’Italia, rimandando incomprensibilmente le necessarie strategie di prevenzione e di rafforzamento del sistema sanitario”.
“Musumeci invece di indignarsi o di guardare a cosa accade nelle altre regioni venga a vedere le ambulanze in coda davanti agli ospedali, forse troverà le risposte che sta cercando” conclude Palazzolo.
Azione Sicilia