Dal primo di ottobre cambia il calcolo per le variazioni delle bollette per l’elettricità e il gas naturale. Sono novità importanti, introdotte nel tentativo di contenere i costi che gravano sui consumatori e per rispondere ai prezzi record raggiunti dal metano sui mercati internazionali, prima per la ripresa post Covid e poi a causa della guerra in Ucraina.
Quando scatteranno i nuovi aumenti delle bollette dell’energia?
L’appuntamento è per giovedì 30 settembre, quando l’Arera – già Autorità per l’Energia – annuncerà quelli che saranno inevitabilmente i nuovi aumenti per famiglie e piccole imprese. Ma attenzione, perché c’è una novità importante: verranno comunicate solo le nuove tariffe per l’elettricità, valevoli per i prossimi tre mesi e quindi fino a fine anno. Per conoscere le nuove tariffe per le bollette del gas bisognerà, invece, attendere il 30 ottobre.
Perché le variazioni delle bollette del gas sono state posticipate di un mese?
Lo ha stabilito l’Authority nel tentativo di contenere le spese dei consumatori, dopo l’aumento record dei prezzi della materia prima. Con una serie di novità importanti da tenere a mente. La prima: a differenza dell’elettricità, le variazioni delle tariffe del gas verranno annunciate mese per mese, e non ogni tre mesi come è stato finora. Per quale motivo? Perché il prezzo del gas è stato negli ultimi due anni estremamente volatile. Calcolando le variazioni ogni tre mesi si potrebbero avere differenze eccessive e che potrebbero non corrispondere a quanto accade sui mercati: un mese con punte molto elevate di prezzi potrebbero vanificare i risparmi degli altri due mesi.
Ma le variazioni delle bollette del gas sono sempre legate alle quotazioni del Ttf, indice di riferimento della Borsa di Amsterdam?
D’ora in poi non sarà più così. La tariffe verranno calcolate sui prezzi medi mensili del Psv, il Punto di scambio virtuale del mercato italiano. Lo ha stabilito anche in questo caso l’Autorità per l’energia con lo scopo di “trasferire con tempestività ai clienti finali il beneficio di eventuali iniziative europee di contenimento dei prezzi delle commodity energetiche”. Ma si spera anche di avere prezzi più bassi rispetto al mercato olandese. Infine, c’è un ultima novità che riguarda le bollette del gas: il calcolo della tariffa non verrà più fatta sulle previsioni dei prezzi a venire (ex ante), ma sui prezzi registrati nei 30 giorni precedenti (ex post). Anche in questo caso per essere più aderenti all’andamento delle quotazioni.
Ma le bollette arrivano tutti i mesi o a cadenza bimestrale?
E’ un’altra novita, anche se in vigore già dal mese scorso. L’Autorità ha deciso che potranno diventare mensili e non più solo bimestrali. Ha accolto una richieste dell’Unione italiana consumatori per “permettere ai clienti finali di conoscere più frequentemente la propria spesa e di redistribuire i pagamenti su oiù mesi”
Ma di quanto aumenteranno le tariffe dell’energia elettrica per i prossimi tre mesi?
Secondo le prime stime, la tariffe potrebbero raddoppiare rispetto a quanto è stato pagato nel terzo trimestre dell’anno. A pesare sono i costi della materia prima, in particolare del gas naturale, combustibile che copre più del 40 per cento della domanda per la produzione di energia.
Ma il governo Draghi non era intervenuto per sterilizzare una parte degli aumenti?
Si, con il decreto Aiuti bis sono stati annullati tutti i costi relativi agli “oneri di sistema”, che si riferiscono soprattutto agli incentivi alle rinnovabili. Le ultime indiscrezioni parlano di un possibile decreto del governo con cui stanziare fondi per le bollette di cittadini e piccole imprese. La spesa potrebbe essere finanziata con l’extra gettito fiscale del mese di settembre (ad agosto era stato di 4 miliardi).
Fonte: Repubblica.it – Luca Pagni