Da mesi cercava di corteggiare una donna attraverso comportamenti compulsivi e persecutori, l’uomo tratto in arresto nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani.
In particolare il cinquantatreenne trapanese, con piccoli precedenti, da mesi aveva preso di mira la titolare di un esercizio commerciale del centro storico di Trapani, di cui si era evidentemente invaghito ed aveva iniziato, contro la sua volontà, a inviarle regali ed a telefonarle in orari diurni e notturni.
Nonostante i reiterati inviti a desistere dai suoi comportamenti, l’uomo aveva perseverato nel suo atteggiamento ossessivo, attraverso veri e propri appostamenti nei pressi dell’esercizio commerciale, costringendo la vittima vivere in uno stato di tensione e di paura, nonché a modificare le proprie abitudini di vita, per sfuggire alle sue morbose attenzioni.
Nei giorni scorsi lo stalker aveva tentato l’ennesimo approccio, inviando alla signora una pianta, ma, preso cognizione del rifiuto di accettarla, aveva scritto il proprio nome con una bomboletta spray, nei pressi nel negozio.
Nella mattinata di ieri l’epilogo della vicenda quando, con in mano un grosso coltello da cucina, si è attestato nei pressi dell’esercizio commerciale, attendendone l’apertura.
Sul posto però, era fortunatamente presente un agente della Squadra Mobile, che notato l’uomo brandire l’arma da taglio ed effettuare il gesto del taglio della gola in direzione del negozio, richiedeva subito l’ausilio di diversi equipaggi della Polizia di Stato.
Percepito di essere stato visto dall’operatore di polizia, lo stalker cercava di nascondere in macchina il coltello, occultandolo nel bagagliaio, ma veniva bloccato dai poliziotti.
Per il cinquantatreenne sono così scattate le manette ed è finito in carcere, con le accuse di atti persecutori e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.
Questura di Trapani