A Milano Berlusconi contestato al seggio da una ragazza del movimento Femen: “Sei scaduto”. Casi di voto sospeso a Roma (36 elettori saranno richiamati a votare) e nell’Alessandrino. Si eleggono anche governatori Lombardia e Lazio. Urne aperte fino alle 23. A Palermo ritardi nell’apertura di alcuni seggi a causa di un errore che ha causato la ristampa delle schede di 200 sezioni
L’Italia va al voto, le urne resteranno aperte fino alle 23. Ma il nuovo sistema di voto con l’uso per la prima volta del talloncino anti frode ha provocato ritardi code e disagi un po’ in tutta Italia. Code più lunghe del solito ai seggi fin dal primo mattino sono segnalate in tutta Italia a causa della nuova procedura introdotta per le elezioni politiche. La rimozione del talloncino anti-frode dalle schede per Senato e Camera richiede infatti tempi più lunghi e vengono anche segnalati casi di persone, per lo più anziani, che non volevano lasciare che fosse il presidente di seggio a deporre le schede nelle urne, come prevede la nuova procedura.
Al voto anche per i governatori di Lazio e Lombardia. Le schede elettorali provenienti dall’estero sono tutte giunte in Italia. Lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto e di riscontro del numero di votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente, dalle 14 di lunedì 5 marzo, in Lazio e Lombardia, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali. Denunciato a Milano per violazione della segretezza del voto un elettore che in cabina ha fotografato la scheda col cellulare.
DISAGI, RITARDI, CODE, ERRORI E DISSERVIZI
A Roma in un seggio dei Parioli il voto è stato sospeso per schede sbagliate per Camera e Senato: è stata svuotata un’urna (“senza la presenza dei rappresentati di lista”, ha denunciato Rinaldo Sidoli, del Movimento Animalista) e 36 elettori saranno chiamati per rivotare. A Palermo si sono registrati ritardi (definiti “inaccettabili” da Pietro Grasso) nell’apertura di alcuni seggi a causa di un errore che ha causato la ristampa delle schede di 200 sezioni. Sempre a Palermo in alcuni seggi l’accesso non era consentito ai disabili che hanno chiamato i carabinieri. A Padova, alcuni disabili sono stati costretti a votare in giardino a causa della rottura di un montascale. Schede per la Camera sbagliate e operazioni di voto sospese per un paio d’ore nel collegio di Rivolta Bormida e Castelnuovo Bormida, in provincia di Alessandria. File ai seggi anche a Milano e in Veneto. Errore sul simbolo del Pd nelle schede a Mantova, dove però si vota regolarmente.
FEMEN CONTESTA BERLUSCONI AL SEGGIO: “SEI SCADUTO”
“Berlusconi sei scaduto”, ha urlato una ragazza del movimento di protesta Femen entrando nel seggio dove Silvio Berlusconi, a Milano, si è recato per votare. La contestatrice è stata poi portata via dalle forze dell’ordine. Prima di votare nel suo seggio a
Milano, il leader di Forza Italia aveva spiegato che ai seggi ci sono code perché “non siamo ancora riusciti a darci il voto elettronico digitale”. “Qui – ha aggiunto – ci sono tre schede e ci sono anche persone anziane che ci mettono del tempo per trovare il modo di votare e di piegare le schede”.
AFFLUENZA: ALLE 12 HA VOTATO IL 19,43%
Alle 12 l’affluenza alle urne nei 7.958 Comuni italiani è stata del 19,43%. Nelle passate elezioni politiche del 24 febbraio 2013 (ma allora si votava anche il lunedì) alle ore 12 aveva votato il 14,9% degli aventi diritto (8.092 Comuni).
Alle regionali della Lombardia alle 12 ha votato il 19,92% degli aventi diritto. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 16,18% degli elettori.
Alle regionali del Lazio alle ore 12 ha votato il 17,38% degli aventi diritto. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 12,87% degli elettori.
Repubblica.it