«Oggi si celebra il 78esimo anniversario della liberazione dell’Italia dal regime nazi-fascista, un’occasione di riflessione profonda sul sacrificio di tanti uomini che hanno dato la vita per l’affermazione della libertà, della dignità umana, della democrazia e della libertà. Onorare i caduti è, dunque, sempre importante affinché soprattutto i giovani comprendano che la libertà di cui godiamo oggi è stata conquistata con il sacrificio di tante vite umane. Un messaggio che risulta di particolare attualità soprattutto in questi giorni in cui, purtroppo, il Monumento ai Caduti è stato oltraggiato con scritte di vernice blu che non siamo riusciti del tutto a cancellare. Questi atti incivili e ignobili feriscono sicuramente l’Amministrazione comunale, ma anche tutta la comunità di Campobello che ha subito uno sfregio nei confronti di chi è morto per servire lo Stato. L’augurio che, anche a nome del Sindaco, che oggi si rammarica di non potere essere presente perché fuori sede, voglio rivolgere in questa giornata particolare è dunque quello di poter vivere tutti in una società libera da ogni forma di oppressione e di condizionamento».
È stato questo il messaggio pronunciato dal vicesindaco Antonella Moceri durante la cerimonia di celebrazione del 25 aprile, che si è tenuta stamattina all’interno della villa comunale, dove è stata deposta una corona d’alloro al Monumento ai Caduti alla presenza del presidente del Consiglio comunale Piero Di Stefano, di alcuni consiglieri comunali, dell’assessore Lillo Dilluvio, dell’arciprete don Nicola Patti, del vescovo emerito Domenico Mogavero, del comandante dei Carabinieri Nicolò Adamo e del comandante della Polizia municipale Giuliano Panierino.
Come da tradizione, anche quest’anno la cerimonia è stata promossa con la collaborazione della locale sezione dell’associazione nazionale Combattenti e Reduci di cui è presidente Gaspare Accardi.