«Nonostante l’evoluzione della società abbia ormai garantito il raggiungimento della parità di genere in tutti gli ambiti, la violenza sulle donne resta purtroppo ancora un fenomeno aberrante su cui nessuno deve mai abbassare la guardia e le statistiche, oltre che i recentissimi fatti di cronaca, purtroppo, ce lo confermano. Tutte le istituzioni pubbliche hanno dunque l’obbligo di contrastare fermamente questo preoccupante fenomeno mediante mirate azioni legislative e un risultato importantissimo in tale direzione è stato raggiunto senza dubbio grazie all’approvazione del cosiddetto Codice Rosso, che ha introdotto pene più severe e maggiori tutele per le vittime, ma bisogna lavorare anche attraverso la cultura. Fondamentale è, dunque, il ruolo svolto in tal senso dalla scuola, istituzione che prima su tutte deve educare al rispetto reciproco e al rifiuto di ogni genere di violenza. Proprio per questo, oggi, è particolarmente significativo che siano stati gli alunni dell’Istituto comprensivo “L. Pirandello – S. Giovanni Bosco” i veri protagonisti di questa iniziativa con cui la comunità campobellese ha voluto dire Stop alla violenza sulle donne».
È stato questo l’intervento del sindaco Giuseppe Castiglione durante l’incontro promosso dalle associazioni Co.Tu.LE.VI. (Contro Tutte le Violenze) e Fidapa e tenutosi stamattina, nell’aula Magna dell’Istituto comprensivo “Pirandello – S. Giovanni Bosco”.
L’incontro è stato moderato dalla prof.ssa Miriam Norrito ed ha visto gli interventi, oltre che del Sindaco, anche della dott.ssa Aurora Ranno, presidente dell’associazione Co.Tu.Le.VI., che dal mese di aprile scorso è presente anche a Campobello, nei locali comunali di via Ospedale, dove ha sede lo “Sportello antiviolenza Diana” istituito in convenzione con l’Amministrazione comunale, e l’avvocato Mariella Gulotta, in qualità di referente locale del centro.
Durante la manifestazione un gruppo di alunne della scuola ha portato in scena una coreografia con le scarpette rosse, che rappresentano il simbolo della lotta contro il femminicidio, ed è stato proiettato il film “Oltre la paura”, che affronta proprio la tematica della violenza di genere.
«Anche oggi – ha aggiunto Aurora Ranno – nell’Istituto Pirandello di Campobello è stato possibile percepire un’aria nuova, segno evidente di un’incoraggiante premessa verso un futuro più umano e solidale: vedere tanti ragazzi e ragazze fortemente impegnati ed attenti alla tematica e constatare – altresì – un impegno credibile, convinto e serio da parte delle Istituzioni locali e scolastiche lascia ben sperare e fornisce linfa vitale alle azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e alla costruzione di una società finalmente libera dagli stereotipi e preconcetti che a oggi ancora tragicamente persistono».
Comunicato Stampa Comune di Campobello