“Siamo indignati! Ieri l’ennesima operazione delle forze dell’ordine ha dimostrato che spesso le case di cura in cui gli anziani dovrebbero essere accuditi, in realtà si trasformano in luoghi di maltrattamenti che li rendono vittime di gesti disumani e offensivi della loro dignità”. Cosi i sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil, chiedono un intervento serio sulle strutture, private e pubbliche che si occupano dell’assistenza agli anziani. “Sono i più deboli – spiegano Concetta Balistrerri, Rosaria Aquilone e Alberto Magro segretari generali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati Palermo-, sono coloro che hanno bisogno di maggiori cure e attenzioni, quando le famiglie affidano i propri anziani a queste strutture si aspettano che vengano assistiti adeguatamente. Serve una vigilanza sulle case di cure e RSA. I fatti legati alla diffusione del virus nelle Residenze, e il grande prezzo di vite umane pagato, inoltre hanno mostrato quanto purtroppo sia diffusa la scarsa attenzione verso la cura dei nostri anziani, per questo oggi più che mai risulta necessario una mappatura, in ogni comune, delle strutture di accoglienza esistenti ed operanti (RSA, RSSA, Case di Riposo, Comunità alloggio, Case famiglia, ecc.), per verificare le caratteristiche del loro ambito operativo (pubblico, privato, convenzionato, accreditato, autorizzato), il numero e le condizioni dei cittadini ospitati, così come le caratteristiche degli operatori impegnati in ciascuna struttura ”. Infine concludono “è necessario attivare immediatamente azioni che consentano di verificare, con continuità e in tempo reale, le condizioni di permanenza degli assistiti, monitorando il loro stato di salute con l’utilizzo di tutte le metodologie di indagine possibili e disponibili. La cura, l’assistenza alle persone anziane non può e non deve essere un business”.
Comunicato Stampa Ufficio Stampa Cisl Palermo Trapani