Momenti di tensione ieri a Castelvetrano presso il centro di accoglienza “La locanda” che ospita migranti. Su sessanta ospiti, ventisei sono risultati positivi ai tamponi rapidi. I migranti hanno opposto resistenza agli operatori Usca tentato anche di aggredire il responsabile della struttura Vito Accardo. “Gli ospiti – racconta un operatore – non volevano effettuare la prova tampone e hanno cominciato ad inveire verso l’infermiere, il medico e tutti noi presenti.
Una situazione che sta degenerando, anche perché, adesso sono in quarantena, ma non accettano di rimanere chiusi nelle loro stanze, in attesa dei tamponi molecolari e all’interno della struttura stiamo vivendo una situazione assurda”.
I positivi, sono tutti asintomatici, uomini, donne e bambini. Positivo anche un operatore. C’è chi non ha voluto effettuare il tampone e continua a lavorare nelle campagne del belicino.
Intanto arrivano segnalazioni di un medico della struttura sanitaria di piazza Martire D’Ungheria risultato positivo al Covid19 e vengono segnalate lamentele da parte di vari utenti che assistono quotidianamente ad un vero proprio scempio. Secondo quanto riferiscono, vengono eseguiti tamponi negli stessi locali frequentati dai bambini che si recano sul luogo per le vaccinazioni obbligatorie e non risulta che siano stati effettuati operazioni di bonifica e di sospensioni delle attività a salvaguardia del personale e delle utenze.
Il responsabile dell’ufficio di Igiene Pubblica Andrea Passanante, contattato al telefono, si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni telefonicamente. E non ha voluto aggiungere altro. Le lamentele degli utenti richiedono la massima attenzione da parte delle autorità competenti. In questo caso, pare siano state trascurate, cosi come segnalato.
Castelvetranonews- Francesca Capizzi