Niente gabbie o leoni ammaestrati, ma solo ologrammi. La magia del circo si trasforma, si innova e, al posto degli animali in cattività, sono 11 proiettori a regalare emozioni, insieme con l’abilità di giocolieri e funamboli. È nato in Germania il circo del futuro, dove non ci sono maltrattamenti, esseri viventi costretti a vivere rinchiusi, ma solo le loro proiezioni, che rendono lo spettacolo del Circus Roncalli praticamente unico al mondo.
«Anche il circo – spiega Bernhard Paul, direttore e fondatore – è mosso dalle tendenze socio-culturali ed è ora il momento per noi di seguirle». L’innovazione, il rispetto per la natura e l’ambiente sembrano caratterizzare tutta l’attività di questa arena circense, tanto che il loro prossimo obiettivo sarà quello di diventare totalmente plastic free. Il Roncalli è stato fondato nel 1976 ed è stato il primo circo a esibirsi nella Germania dell’ovest. Ora è in Austria, a Graz, e ci rimarrà fino all’11 novembre con i suoi acrobati e le sue creazioni mozzafiato.
La loro esperienza comunque sembra destinata a non essere l’unica. Anche in Francia è nato l’Ecocirque. Lo ha fondato André-Joseph Bouglione, 44 anni, di famiglia circense. L’ex domatore e direttore ha preso la decisione con la moglie Sandrine, anche lei domatrice, per porre fine alle sofferenze degli animali. E qualcosa di simile accade anche all’Ocean Odyssey del principe arabo Khaled bin Alwaleed che ha fatto aprire un acquario senza pesci, dove gli abitanti del mare vengono riprodotti da video, suoni e immagini in 3D.
Il Messaggero