Continuava a perseguitare la moglie, in presenza dei figli minori, violando il provvedimento di divieto di avvicinamento agli stessi emesso dal Tribunale per i Minorenni di Palermo ed all’arrivo delle forze dell’ordine opponeva resistenza minacciando gli operatori della Polizia di Stato con un vetro acuminato.
Una brutta storia fatta di violenze, minacce e vessazioni di ogni genere in danno della moglie che, oramai da anni, vedeva la donna costretta a presentare ripetute denunce nei confronti dell’uomo che, incurante dei provvedimenti emessi dall’A.G., non da ultimo l’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai figli minori, continuava a minacciare e molestare la donna.
O.I., classe 81, cittadino di origine rumena, con numerosi precedenti per maltrattamenti in famiglia, abbandono di minori, lesioni personali, atti persecutori, minacce, resistenza oltraggio e violenza a P.U., ricettazione, nel 2008 aveva contratto matrimonio con una connazionale dalla cui unione erano nati 5 figli, tutti allo stato minorenni. L’uomo, dall’indole violenta, era solito abusare di sostanze alcoliche e dopo i primi anni di matrimonio aveva iniziato a maltrattare e minacciare la moglie, noncurante della presenza dei piccoli. I maltrattamenti, vere e proprie aggressioni fisiche, avevano costretto la donna a ricorrere più volte alle cure dei sanitari, ma non meno lesive erano state le continue minacce di morte profferite nei confronti della donna e dei di lei familiari.
Durante gli anni di convivenza numerosi erano stati gli interventi delle Forze dell’Ordine ed in tali occasioni O.I. era stato più volte tratto in arresto. L’uomo in data 21.06.2017 veniva, altresì, raggiunto dal provvedimento dell’AVVISO Orale emesso dal Questore di Trapani.
Nonostante le pregresse denunce a suo carico per analoghi reati commessi,
e i provvedimenti restrittivi a cui era stato sottoposto, l’uomo continuava a porre in essere comportamenti violenti.
Nella giornata del 13 u.s, O.I., furioso perché a causa dell’ultimo provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Palermo era stato costretto ad allontanarsi dalla casa familiare ed a non avvicinarsi ai figli minori, si recava presso l’abitazione della moglie e, brandendo un vetro appuntito, cercava di entrare, con la forza, all’interno della casa. Nel cercare di impedirne l’accesso, la moglie veniva colpita violentemente al volto da una persiana, tanto da riportare una infrazione delle ossa nasali guaribili in gg. 15 s.c.
Repentino è stato l’intervento degli agenti del Commissariato di P.S. di Alcamo in servizio di controllo del territorio. Ma anche durante le fasi concitate che hanno condotto all’arresto, l’uomo ha manifestato la sua indole violenta; infatti O.I. cercava di eludere l’intervento dei poliziotti, brandendo il vetro acuminato, minacciando ritorsioni nei loro confronti e di compiere atti di autolesionismo, appoggiando il vetro sotto il mento con l’intento di tagliarsi. Gli uomini della Polizia di Stato, con fare fulmineo, riuscivano a disarmare l’uomo e a renderlo inoffensivo, ammanettandolo, nonostante le sue resistenze; infatti anche in quei momenti O.I. cercava di svincolarsi colpendo gli agenti con calci che hanno costretto gli stessi a ricorrere alle cure dei sanitari.
Per il quarantenne sono scattate le manette e adesso si trova rinchiuso nel carcere di Trapani; l’arresto ha posto fine alla triste vicenda, scongiurando ulteriori pericoli per l’incolumità della donna e dei ragazzi.
Questura di Trapani