Con il deposito delle motivazioni della Sentenza da parte della Corte di Cassazione, si è concluso l’iter giudiziario che ha visto coinvolti, quali parti civili, i familiari del giovane imprenditore mazarese Vito Maggio, deceduto a Mazara del Vallo il 17 agosto 2016 all’altezza del ristorante “il Cozzaro”.
Un evento che scosse l’intera cittadina mazarese, all’epoca dei fatti intenta nei festeggiamenti per il Santo Patrono; la giovane vittima era, infatti, molto conosciuta, non solo tra i coetanei, per la generosità che lo contraddistingueva; quella stessa generosità che, in quel pomeriggio di una serena giornata di estate, lo avrebbe portato dinanzi al suo destino. Il processo, che ne è seguito, ha accertato che il decesso di Vito Maggio è avvenuto a causa della manovra errata posta in essere dal conducente del mini escavatore che, ribaltandosi sull’incolpevole vittima, ne provocava la morte come conseguenza del grave trauma subito.
Con la dichiarazione di inammissibilità del ricorso, presentato dall’imputato e dalla società proprietaria del mini escavatore, ne viene confermata la loro responsabilità.
E’ stato accertato, infatti, che il conducente del mini escavatore, unico soggetto tenuto a verificare l’esistenza delle condizioni per operare in sicurezza, ha operato senza l’osservanza delle necessarie misure di prevenzione con ciò provocando il ribaltamento del mezzo su Vito Maggio. Ad assistere le parti civili nei tre gradi di Giudizio, l’avv Gianfranco Vento e l’avv. Ninni Reina i quali, nell’esprimere soddisfazione già alla lettura del dispositivo, dichiaravano: “il processo penale giunge a conclusione di un lungo e, per certi versi, impervio percorso giudiziario che, com’è giusto che sia quando si devono accertare responsabilità dalle quali viene scalfito il bene più prezioso che è la vita, ci ha coinvolto professionalmente ed emotivamente ma sempre consapevoli dell’attenzione che i Giudici avrebbero riposto nell’esame di ogni aspetto della vicenda, certi che per mezzo della giustizia si sarebbe onorato degnamente il ricordo del giovane Vito”.
Redazione