Il Consiglio comunale di Salemi dice no alla realizzazione di un impianto per la produzione di energia eolica che dovrebbe sorgere nel proprio territorio e in quello del Comune di Marsala. Il progetto è quello della società ‘Wood Eolico Italia srl’, che ha presentato istanza per l’autorizzazione di un impianto della potenza complessiva di 29.4 megawatt.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità una mozione contraria alla realizzazione dell’impianto. Il progetto prevede l’installazione di pale eoliche nel bacino visivo dell’area archeologica di Mokarta, che fa parte del Parco archeologico di Segesta, e dell’antico baglio di Rampingallo nelle campagne tra Salemi e Marsala, dove dormirono Garibaldi e i Mille nel 1860. Evidenze storiche e culturali che hanno spinto il consiglio comunale di Salemi a esprimersi per la tutela del paesaggio e del territorio dicendo no all’impianto eolico e che sono state ricordate anche dal sindaco, Domenico Venuti, in una lettera inviata, tra gli altri, al presidente della Regione, Nello Musumeci, e agli assessori regionali al Turismo, ai Beni culturali e al Territorio, Manlio Messina, Alberto Samonà e Toto Cordaro.
Nella lettera, inviata anche alla Soprintendenza ai beni culturali di Trapani e alle commissioni competenti dell’Ars, Venuti ha evidenziato la necessità di “tutelare” la “rilevanza storica, artistica e paesaggistica che riveste l’intero territorio comunale” sottolineando anche che “buona parte del territorio del Comune di Salemi è stato sottoposto a vincolo paesaggistico al fine di salvaguardarne le bellezze panoramiche e paesaggistiche”. Il sindaco di Salemi, che ha anche ricordato l’inserimento della città nel 2016 nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia, ha quindi sottolineato “la necessità di salvaguardare il territorio comunale da possibili interventi di considerevole impatto ambientale”: da qui l’invito da parte di Venuti, che fa propria la mozione approvata dal Consiglio, “a porre in essere tutte le iniziative dirette a evitare la realizzazione dell’impianto eolico”.
Salvo Cataldo