A parlare è Giuseppe Sciarabba, responsabile regionale del Dipartimento fondi strutturali della Lega, che lancia un appello ai titolari siciliani d’azienda e consulenti d’impresa per essere pronti alla presentazione delle istanze, a partire dal 5 ottobre. Beneficiari delle agevolazioni sono le microimprese artigiane, commerciali, industriali, di servizi e alberghiere.
“Per microimprese – spiega Sciarabba – si intende quelle con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. E ancora, come prevede il bando, bisogna avere la sede legale e/o operativa in Sicilia alla data del 31 dicembre 2019, oltre naturalmente ad avere avuto l’attività economica sospesa durante il lockdown”.
Possono accedere a BonuSicilia anche le imprese alberghiere che non hanno esercitato l’attività economica, o che abbiano avuto una diminuzione di fatturato nel periodo marzo-aprile 2020.
“In tutti i casi – continua Sciarabba – il contributo previsto varia da 5 mila euro una tantum alle imprese che hanno avviato l’attività dopo il 31 dicembre 2018 a 6 mila euro una tantum alle aziende che hanno avviato l’attività prima dell’1 gennaio 2019 ed erano in regime fiscale forfettario nell’anno di imposta 2018. E ancora, 5 mila euro più un importo pari al 40% del fatturato medio di due mesi (calcolato in base al fatturato/volume d’affari del 2018) alle imprese che hanno avviato l’attività prima dell’1 gennaio 2019 ed erano in regime fiscale ordinario nell’anno di imposta 2018 (fino a un massimo complessivo di 35 mila euro). Sugli aspetti pratici per partecipare al bando – conclude Sciarabba – è necessario attivare l’identità digitale SpiD; pre-compilare dal 21 settembre l’istanza sulla piattaforma SiciliaPei ( https://siciliapei.regione.sicilia.it); inviare l’istanza già compilata cliccando sul pulsante “invio”; quindi richiedere l’erogazione del bonus”.