Cinque milioni di euro per sopperire alla perdita di incassi al botteghino o per la riduzione dei ricavi al netto di contributi da enti pubblici. E’ stato firmato dall’assessore regionale del Turismo, Manlio Messina, e pubblicato l’avviso pubblico che disciplina le modalità di erogazione delle somme. Sono ammessi a partecipare i gestori di sale cinematografiche (Ateco primario 59.14) e i gestori sale teatrali (Ateco primario 90.04), gli enti pubblici e privati, associazioni, cooperative, fondazioni ed imprese operanti nel settore dello spettacolo dal vivo relativamente ai mancati incassi da botteghino (teatro, lirica, rivista e commedia musicale, balletto, burattini e marionette, arte varia e circo, attività musicale classica, leggera e jazz), ai mancati ricavi da coorganizzazione di spettacoli e relativamente ai mancati ricavi da vendita spettacoli tra il primo marzo e il 31 ottobre scorsi 2020 superiore al 30 per cento rispetto alla media relativa al medesimo periodo degli anni 2018 e 2019; i Parchi tematici e acquatici (Ateco primario 93.21); il settore legato agli spettacoli pirotecnici (Ateco primario 93.29.90).
Tutti devono attestare la continuità aziendale anche nel corso del 2020, dimostrando di avere in itinere oneri di esercizio legati alla stessa attività per la quale si richiede il ristoro economico e devono avere sede legale ed operativa nel territorio della Regione siciliana.
«Anche in questo caso, come governo Musumeci e grazie al via libera dell’Ars – spiega l’assessore Messina – l’obiettivo è di intervenire a sostegno di un settore, quale quello delle attività legate agli spettacoli e al cinema, particolarmente colpite dalla pandemia Covid-19 in ogni sezione della filiera produttiva e oggi in grandissima crisi, offrendo uno strumento di ristoro e sostegno il più possibile agile e proficuo in modo da favorirne la continuità dell’attività».
Regione Siciliana