L’ordinanza ha bisogno degli ultimi ritocchi. Arriverà fra qualche giorno il provvedimento del presidente della Regione Nello Musumeci per evitare un flusso incontrollato di rientri a ridosso delle feste di Natale.
La nuova ordinanza, che si pensava dovesse essere firmata oggi, sarà messa nero su bianco probabilmente mercoledì, e avrà come elemento centrale l’obbligo del tampone rapido per chiunque arrivi nell’Isola. I controlli saranno effettuati direttamente negli aeroporti per chi giunge in aereo, e nei vari drive in per chi arriverà in Sicilia con altri mezzi.
In sostanza ogni passeggero che sbarcherà sarà controllato da un team di medici. Mentre più complicato potrebbe risultare fare il test nei porti. E quasi impossibile è agire nelle stazioni. Ecco perchè a chi arriverà in treno probabilmente verrà suggerito di recarsi nei drive in che durante questo mese di dicembre potrebbero funzionare H24. Nelle ultime ore i tecnici della Regione hanno sondato tutte le aree in cui avverrà il controesodo, che per chi non ha la residenza in Sicilia è possibile fino al 20 dicembre.
Il timore è che almeno 60-70 mila siciliani provino a tornare prima che scatti il divieto di viaggiare imposto dal Dpcm di Conte. Ma per frenare questo controesodo il governo regionale ha poche armi in pugno. Difficile che si punti sull’obbligo di quarantena, ma è sicuro che si cercherà di controllare chiunque arriverà.
Intanto i numeri oggi sono confortanti. I nuovi casi sono sotto quota mille, come non accadeva da settimane, cala anche il tasso di positività. E c’è un’altra buona notizia, per la prima volta in questa seconda ondata: un’intera provincia della Sicilia ha registrato zero contagi. È successo ad Agrigento, dove non c’è stato nessun caso di positività al Coronavirus. L’altra buona notizia che arriva dalla Sicilia è il calo dei ricoveri in terapia intensiva (-8).
Gds.it