AstraZeneca ha sospeso temporaneamente i test sul vaccino contro il Covid-19 a causa di una “reazione avversa” in uno dei volontari nel Regno Unito.
Ad annunciarlo è stata la stessa società svedese-britannica, che sta sviluppando il vaccino con l’Università di Oxford e la collaborazione di un’azienda di Pomezia. Lo stop, precisa AstraZeneca, ha lo scopo di “assicurare l’integrità del processo dei test”.
Contrattempi del genere sono abbastanza comuni in sperimentazioni su larga scala: i test sul vaccino AstraZeneca erano già stati sospesi temporaneamente in un’altra occasione.
“Il nostro processo standard di revisione dei test ha fatto scattare una pausa – ha detto un portavoce di AstraZeneca – si tratta di un’azione di routine che si verifica ogni volta che c’è una potenziale reazione inspiegata in uno dei test”.
Il vaccino è entrato da alcune settimana nella fase finale della sperimentazione che in genera dura anni. Coinvolti 30mila volontari in quattro paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Brasile e Sudafrica. La sospensione dei test riguarda anche gli Stati Uniti, dove gli esami sono condotti con fondi federali.
La sperimentazione dovrebbe riprendere nel giro di qualche giorno. Diversi paesi europei, tra cui l’Italia, hanno già firmato un accordo con la multinazionale per la fornitura di 400 milioni di dosi.
I dati iniziali sui test sono apparsi molto promettenti, con il vaccino in grado di produrre una robusta risposta immunitaria e solo deboli effetti collaterali.
Lo stop di AstraZeneca arriva nell’acceso dibattito in corso su una possibile politicizzazione del vaccino, soprattutto negli Stati Uniti dove Donald Trump spinge per averlo prima delle elezioni di novembre fra i dubbi degli esperti.
Non da ultimo quelli di Anthony Fauci, l’esperto americano in malattie infettive, secondo il quale è improbabile che un vaccino sia pronto entro la fine dell’anno.
Fonte Euronews