I numeri sul Coronavirus sono impietosi. La Sicilia si muove ormai verso la zona gialla che a questo punto dovrebbe scattare da lunedì prossimo. Dopo le sorprese della scorsa settimana si impone l’uso del condizionale, ma ormai sembrano improbabili altri colpi di scena.
Tutta l’Isola cambierà fascia, a meno che non cali drasticamente, come ovviamente si spera, la percentuale dei posti letto occupati negli ospedali. Secondo Agenas, la Sicilia è ora all’11% di saturazione con un rialzo di 2 punti. Il limite del 10% che consente di restare in zona bianca, dunque, è stato superato. E l’Isola è oltre soglia anche nel dato sui ricoveri in area medica, stabile al 19%, ben sopra il tetto del 15%.
Venerdì arriverà la decisione con cui si chiuderà questo agosto di fuoco, non solo per gli incendi e le alte temperature ma anche per il clima rovente che si respira sul fronte della pandemia.
Il bollettino diffuso ieri dice che in Sicilia sono stati registrati 1.491 nuovi casi di Covid19 in 24 ore su 19.927 tamponi processati. La buona notizia è il calo dell’incidenza che è scesa al 7,5% rispetto al 9% di lunedì. Ma c’è poco di cui compiacersi. L’isola è infatti saldamente al primo posto per contagi giornalieri, così nettamente che la seconda regione, la Toscana, ieri ha registrato 537 nuovi positivi, quasi un terzo della Sicilia.
Contagi a parte, sono i ricoveri a condurre la regione verso il cambio cromatico che imporrà le prime, anche se lievi restrizioni (ecco cosa cambierà). Sul fronte ospedaliero sono adesso 842 i degenti, 25 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 102, 14 ricoverati in più rispetto a lunedì. Sul totale, secondo la matematica, incide largamente il peso delle mancate vaccinazioni. Ben 78 pazienti su 102 delle terapie intensive non hanno completato il ciclo vaccinale, una proporzione che si rispecchia nel dato dei reparti ordinari dove su 729 attuali degenti, 552 non hanno ricevuto nemmeno una dose.
Il presidente della Regione Nello Musumeci da un lato allarga le braccia dopo le svariate strade intraprese per convincere i più intransigenti a vaccinarsi, dall’altro lancia un nuovo appello affinchè aumenti il numero dei siciliani che decidono di immunizzarsi. Nel frattempo punta sulla nuova ordinanza in vigore da ieri con cui 53 comuni sono già in zona gialla e altri due in arancione. Il passo successivo potrebbe arrivare da Roma venerdì prossimo quando si deciderà se revocare la zona bianca tornando alle restrizioni che la Sicilia aveva abbandonato appena due mesi fa.
Gds.it