Ci sono segnali positivi ma serve cautela e le due prossime settimane saranno cruciali. E’ il messaggio che arriva dagli scienziati del comitato tecnico nella conferenza stampa di monitoraggio dei dati settimanali.
Intanto sul Natale interviene il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che osserva che non saranno necessarie regole più stringenti perché gli italiani sono responsabili.
REZZA, DUE SETTIMANE DECISIVE – “Servono due settimane per vedere la de-escalation dei casi per effetto delle misure” imposte alle regioni in caso di miglioramento. Per l’escalation la riposta deve essere invece immediata. Lo ha detto il direttore della prevenzione del ministero Gianni Rezza durante la conferenza stampa di commento dei dati del monitoraggio settimanale. “Abbiamo apparentemente una tendenza alla diminuzione di Rt e questo sta a significare che c’è una tendenza alla diminuzione della trasmissione dell’infezione nel Paese. Tale tendenza se confermata nelle prossime settimane potrebbe essere conseguenza dei provvedimenti adottati. C’è però aumento dei ricoveri perche i dati fanno riferimento alla scorsa settimana”. Sul piano di prevenzione del vaccino contro il Covid c’è un gruppo coordinato dalla direzione Prevenzione che ha fatto una bozza di piano che si sta perfezionando anche con una riflessione con le Regioni, ma nei prossimi giorni il ministro ne darà conoscenza. Per quanto riguarda l’organizzazione e la logistica se ne occupa il commissario Arcuri.
BRUSAFERRO, OBIETTIVO RT SOTTO L’1 IL PIU’ RAPIDAMENTE POSSIBILE – Dopo l’Rt che ha avuto un picco ad agosto – ha spiegato Silvio Brusaferro – c’è stato un calo e poi da ottobre è andato crescendo, la scorsa settimana parlavamo di un rallentamento della curva e questa settimana c’è una lieve remissione del Rt che pero’ non si traduce ancora in un calo della curva perche’ il numero dei casi è ancora significativo e quindi non si puo’ allentare la attenzione. Bisogna mantenere una consapevolezza del rischio – ha ggiunto – che è alto in tutte le regioni. L’Rt ha avuto flessione e la maggior parte regioni sono in scenario 3 ma altre in scenario 4. Da qui l’appello a rafforzare le misure in atto in base al contesto regionale. L’ obiettivo è ridurre piu’ rapidamente possibile l’Rt sotto 1 , per evitare che un’onda lunga possa mettere in ulteriore sovraccarico i servizi sanitari’.
LOCATELLI, DECELERAZIONE ANDRA’ CONFERMATA – “Ieri è stato il quarto giorno di fila in cui si osservava un calo nelle terapie intensive , questo sta a indicare che il sistema che è stato messo a punto funziona. c’è una decelerazione che ovviamente andrà confermata”.
GUERINI E IL NATALE – “Il Paese sta vivendo” l’emergenza coronavirus “veramente con grande responsabilità e dignità che saranno presenti in tutte le fasi che attraverseremo, anche nella fase natalizia”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine della visita a Milano del drive through per tamponi più grande d’Italia realizzato dall’Esercito, aggiungendo che “non c’è bisogno di regole per vivere il Natale da dare alle persone, lo fanno da sole, perché tutti siamo seri, responsabili e consapevoli che il nemico si affronta anche attraverso comportamenti individuali quotidiani”. “Il Paese sta vivendo veramente con grande responsabilità e dignità questo passaggio molto difficile che riguarda non solo l’Italia ma tutto il mondo – ha spiegato Guerini -. E’ una battaglia complicata contro un nemico che non si conosceva. Però la stiamo conducendo soprattutto grazie alla forza di volontà e alla responsabilità degli italiani. Credo che forza di volontà e responsabilità saranno presenti in tutte le fasi che attraverseremo, anche nella fase natalizia. Mi auguro possa essere un momento in cui le persone vivono soprattutto il momento della serenità”. Secondo il ministro della Difesa “non c’è bisogno di regole per vivere il Natale da dare alle persone, lo fanno da sole, perché tutti siamo seri, responsabili e consapevoli che il nemico si affronta anche attraverso comportamenti individuali quotidiani, dobbiamo indossare la mascherina evitando il più possibile i contatti, curare l’igiene personale, sono le prime forme con cui si combatte il virus, insieme all’implementazione delle misure che dovranno essere fatte sotto il profilo dell’organizzazione sanitaria e della organizzazione complessiva della battaglia al virus”.
Fonte Ansa