All’inizio del prossimo mese la curva epidemiologica in Sicilia potrebbe lentamente cominciare a scendere. A dirlo il professor Bruno Cacopardo, primario di Malattie infettive al Garibaldi di Catania e membro del Comitato tecnico-scientifico sul Covid-19 istituito dalla Regione.
Un discesa che sarebbe ancora più rapida con un vero e proprio lockdown. “Una chiusura più radicale, concentrata in un lasso di tempo non troppo lungo, anche 15 giorni – dice Cacopardo – avrebbe lo stesso risultato che abbiamo ottenuto nella prima fase dell’emergenza, un effetto che definirei ‘cosmetico’”.
Ad ogni modo la curva di SarsCov-2 è destinata a scendere, a prescindere a Dpcm e ordinanze: “Ad oggi, l’incidenza dei positivi sulla popolazione siciliana è di gran lunga superiore a quella ci indicano i tamponi. C’è una moltitudine di abitanti che è rimasta contagiata senza saperlo. I dati ci dicono che i casi sono stati circa 40mila? Ebbene, saranno almeno 500mila, se non di più. Stiamo parlando di un 10% di popolazione che, essendo stata già colpita da SarsCov-2, non è più suscettibile perché immune: una quota già sufficiente a determinare un rallentamento dell’epidemia”.
Gds.it – Andrea D’Orazio