I dem riuniscono la segreteria e la direzione regionale allargata ai deputati regionali e nazionali: “L’assessore alla Salute, così come il governo regionale, è rimasto con le mani in mano”
Adesso l’attacco è diretto. Dopo gli affondi di stanotte, che hanno visto l’opposizione unita scagliarsi contro il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza, e dopo il fuoco amico di Cateno De Luca, che ha chiesto la testa dell’assessore, il Partito democratico riunisce la segreteria e la direzione regionale allargata ai deputati regionali e nazionali e opta per una mozione di sfiducia nei confronti di Razza: per i dem “la Sicilia si trova oggi in zona arancione, con contagi fuori controllo e con la conseguenza di dover chiudere diverse attività commerciali, non certo per una decisione arbitraria del governo nazionale o a causa del solo numero di soggetti positivi al Covid19 ma in conseguenza di 21 parametri che la stessa Regione Siciliana trasmette al governo nazionale e che mettono in evidenza errori e sottovalutazioni commessi dal governo Musumeci nelle misure necessarie al monitoraggio ed al contenimento del virus sul territorio”.
Per il partito guidato nell’Isola da Anthony Barbagallo “è sempre più evidente il deficit organizzativo nel sistema sanitario regionale: da mesi il Pd ha sollecitato il governo regionale, ed in particolare l’assessore alla Salute Ruggero Razza, affinché la rete ospedaliera e le strutture di supporto all’emergenza Covid19 fossero riorganizzate per tempo, in modo da poter affrontare l’attuale seconda ondata di pandemia che era ampiamente prevista. Ma gli appelli del Pd, contenuti anche in diversi atti parlamentari, sono stati sistematicamente ignorati: l’assessore Razza, così come il governo regionale, è rimasto con le mani in mano”.
Fonte La Repubblica