Dopo il successo della prima edizione, torna il Segesta Teatro Festival, sotto la direzione artistica di Claudio Collovà che quest’anno si svolgerà dal 28 luglio al 27 agosto, nello straordinario scenario del Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo. Un mese denso di programmazione artistica contemporanea, fra teatro, danza, musica, spettacoli all’alba e osservazioni astronomiche nel cuore della notte, per immergersi in una natura di emozionante bellezza che avvolge il Teatro Antico e il Tempio, che ospiteranno le creazioni di una molteplicità di artisti di rilevanza nazionale e internazionale, pronti a condividere il loro sguardo con il pubblico del festival, a farsi comunità.
In attesa di svelare l’intera programmazione, il Segesta Teatro Festival, promosso dal Parco Archeologico di Segesta, annuncia intanto i primi due progetti che aprono e chiudono il ciclo di appuntamenti e che vedono come protagoniste due artiste donne di indiscussa fama internazionale: la cantautrice, compositrice e pianista Alice e l’attrice, regista e poetessa Sonia Bergamasco.
Il 28 luglio Alice presenta a Segesta una nuova tappa del tour dell’ultimo album “Eri con me. Alice canta Battiato”, che segna il più recente capitolo del suo pluridecennale sodalizio con l’indimenticabile Maestro che ha rivoluzionato la canzone d’autore italiana, e non solo. Ancora una volta, dunque, la personalità vocale unica di Alice si fa strumento della musica di Franco Battiato, insieme a Carlo Guaitoli, pianista e direttore d’orchestra, già speciale collaboratore di Battiato stesso per oltre vent’anni – con alcune novità sia nella scaletta che nella formazione, arricchita dal violoncello di Chiara Trentin.
Il 25 e 26 agosto invece Sonia Bergamasco, diretta da uno dei protagonisti più radicali della scena performativa europea degli ultimi 40 anni, l’artista visivo, regista e autore fiammingo Jan Fabre, interpreterà la profetessa figlia del Re di Troia in Cassandra Resurrexit, su un testo poetico e potente dello scrittore, drammaturgo e regista Ruggero Cappuccio. Il lavoro ruota intorno alla resurrezione di un messia femminile che mette l’umanità di fronte alla propria tragedia: l’incomprensibile talento per l’auto-inganno, una sorta di desiderio inconscio che ci condanna all’inazione di fronte a un destino già segnato da catastrofi climatiche e stravolgimenti sociali. Un atto d’accusa che si articola in cinque movimenti: Nebbia, Vento, Fuoco e Fumo, Vapore, Pioggia. E a breve per questi due spettacoli partiranno le prevendite sul circuito Vivaticket. Nelle prossime settimane, il Segesta Teatro Festival annuncerà tutti gli altri progetti in calendario per l’edizione 2023.
“Ancora una volta – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Francesco Scarpinato – Segesta si conferma come luogo ideale per performance artistiche di altissimo livello. Uno dei luoghi di cultura più suggestivi della Sicilia, capace di offrire, oltre all’area archeologica, un’attraente programmazione multidisciplinare fra teatro, danza e musica, che presenteremo alla stampa nelle prossime settimane”.
Comunicato Stampa