Dopo l’impegno preso durante la riunione in Prefettura a Trapani qualche giorno addietro, il deputato regionale Nicolò Catania ha chiesto per giovedì l’audizione in Commissione attività produttive all’Assemblea regionale siciliana degli enti interessati alla questione sulla diga Trinità di Castelvetrano. “La riunione servirà per affrontare insieme ai tecnici della Regione la questione che preoccupa il comparto agricolo – spiega l’onorevole – lavoreremo per un piano di emergenza che possa consentire da subito di evitare di sversare l’acqua a mare, che, invece, è preziosa per usi irrigui, soprattutto in un momento così critico per le poche piogge. Ringrazio il Prefetto per la sensibilità mostrata alla problematica che adesso verrà affrontata in sede di Commissione”.
La diga Trinità è uno degli invasi che presenta criticità: attualmente il limite autorizzato per l’accumulo d’acqua è indicato a 62 metri sul livello del mare contro i 68 dell’invaso. In termini di metri cubi la diga può contenere sino a 2,5 milioni contro i 18 milioni di capacità massima. L’acqua che si accumula in più viene sversata a mare. Il fabbisogno necessario del comprensorio agricolo a valle della diga è attualmente di 6 milioni di metri cubi.
“È in corso la consegna dei lavori per un primo intervento straordinario sul fiume Delia, a valle della diga Trinità di Castelvetrano, che consentirà di ripulire l’alveo fluviale”, spiega il deputato regionale Catania che sta seguendo la questione legata allo svuotamento degli invasi della provincia di Trapani che presentano criticità. “I lavori sul fiume che sfocia a Mazara del Vallo e che viene alimentato dalle acque della diga Trinità sono in corso di affidamento da parte del Dipartimento regionale di Protezione civile per un importo di 762.963,34 euro e consentiranno di liberare il letto del fiume da detriti e vegetazione – spiega l’onorevole Catania – intervento che mira alla messa in sicurezza nel caso di eventi meteo straordinari”.