A Capodanno coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni: è quanto si legge nella bozza del nuovo Dpcm.
“Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo – si legge nel documento -, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021, sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
“È in ogni caso fortemente raccomandato – prosegue il testo – per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Le misure contenute nel provvedimento resteranno in vigore fino al 15 gennaio. Il pacchetto di interventi per Natale, invece, sarà in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Scuola
Per quanto riguarda la scuola il nuovo Dpcm dovrebbe prevedere il ritorno in classe al 50% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio. “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – si legge – adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza”.
Il 7 gennaio riaprono impianti sci
Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio: “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale, per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali” con l’adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts.
Spostamento tra regioni
Nessuna deroga al divieto di mobilità durante le festività, in base alla bozza del nuovo Dpcm. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento “in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome”, e il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio ogni spostamento tra comuni, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, È consentito il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, escluse le seconde case in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1°gennaio, “anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti”.
Stop centri commerciali nei week end
Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e negozi aperti fino alle 21. Lo prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni. “Fino al 6 gennaio 2021 l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole”.
Veglioni vietati anhe negli alberghi
Veglioni vietati ovunque, anche negli alberghi. Il decreto, se sarà confermato, stabilisce infatti che “dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del 1 gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”.
Sospese le crociere dal 21 dicembre al 6 gennaio
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono poi sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. A quelle con bandiera estera è inoltre vietato “di fare ingresso nei porti italiani, anche ai fini della sosta inoperosa”.
Fonte Gds