Paolo Borsellino iniziò la sua vita da Giudice a Mazara del Vallo, lo annota l’istituto di ricerca Il Duemila. A metà degli Anni Sessanta fu Pretore a Mazara negli Uffici Giudiziari ubicati al primo piano del Collegio dei Carmelitani oggi Palazzo di Città.
Mazara dimentica tale fatto. Sarebbe conveniente ed importante organizzare su iniziativa del Comune convegno di rilievo nazionale su Borsellino, coraggioso ed eccellente magistrato proclamato eroe. Il 19 luglio e durante altri giorni dell’anno in molti Comuni d’Italia si ricorda e celebra, con vari eventi l’anniversario della strage a Palermo in cui furono uccisi Paolo Borsellino e la sua scorta. A Mazara l’unico discorso pubblico di commemorazione del Giudice Borsellino, anni fa, per la cerimonia di intitolazione dell’Aula delle Udienza nella Pretura di via Toniolo fu tenuto dall’avvocato Vella alla presenza del vice presidente del C.S.M., dei vertici del Tribunale di Marsala, Procuratore della Repubblica e Presidente, avvocati e autorità.
Al termine la vedova, signora Agnese commossa per l’applaudito discorso eccezionale e magmatico di episodi e atti poco conosciuti ne richiese il testo che portò con se. Sullo stesso evento commemorativo il figlio Manfredi, oggi vice Questore, intervenne con una lettera di gratitudine che graficamente ingrandita è esposta nell’atrio della Scuola Borsellino di piazza Santa Veneranda. La città di Mazara ritornò a ricordarsi del suo Pretore Borsellino agli inizi dell’attuale secolo. Diede il suo nome ad una strada il lungo tratto dell’ex Circonvallazione e ad una delle gallerie del Palazzo dei Carmelitani ove c’è l’ingresso della grande stanza che fu il suo ufficio. Il Duemila ritiene che non può passare tempo senza far nulla per ricordare e gratificare la figura del suo giovane Pretore Borsellino diventato Procuratore del Tribunale di Marsala e vice Procuratore di Palermo.
Il Comune organizzi possibilmente con il C.S.M e l’associazione nazionale Magistrati un convegno di interesse nazionale sulla magistratura coraggiosa e intelligente di Paolo Borsellino contro corruzione e le mafie a sostegno della legalità. Un carisma utile soprattutto ai giovani del nostro tempo di cui parecchi, come ritengono molti, non spiccano per il senso civico e per amore della storia della propria città dove iniziò la sua vita da Giudice, Paolo Borsellino, proclamato eroe nazionale.
Istituto di ricerca Il Duemila