Le aree pubbliche e i locali comunali saranno concessi solamente a chi si dichiara antifascista. È quanto ha stabilito il Consiglio comunale di Erice votando all’unanimità una mozione che impegna l’amministrazione a concedere i propri spazi a chi dichiara di aderire ai principi costituzionali di antifascismo. In particolare i cittadini dovranno, si legge nella mozione, “riconoscersi nei principi e nelle norme della Costituzione italiana e ripudiare il fascismo e il nazismo”. Inoltre dovranno dichiarare “di non professare e non fare propaganda di ideologie neofasciste, di non perseguire finalità antidemocratiche esaltando, propagando, minacciando o usando la violenza (fisica e verbale) quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la Costituzione e i suoi valori democratici fondanti e, infine, di non compiere manifestazioni esteriori inneggianti le ideologie fasciste o naziste”.
“Erice è una città di pace oltre che di scienza – dice la sindaca del Pd Daniela Toscano – questa è una mozione in linea con i principi democratici sanciti dalla Costituzione. Bisogna ripudiare ogni forma di razzismo e fare memoria delle nefandezze che hanno prodotto il fascismo e il nazismo. I giovani, spesso, non sono consapevoli di ciò che è stata l’assenza di democrazia per questo vanno rinnovati memoria e impegno. Adesso non ci resta che adeguare e mettere a punto la modulistica affinché la mozione possa essere messa in pratica”.
Primo firmatario il consigliere del Movimento 5stelle Alessandro Barraco. La mozione è stata votata favorevolmente da tutti i consiglieri, con un solo astenuto, il consigliere De Vincenzi della maggioranza di centrosinistra. Tra i firmatari anche Giacomo Tranchida, allora presidente del consiglio comunale di Erice, oggi sindaco di Trapani.
A esprimersi sulla mozione la sezione provinciale dell’Anpi, l’Associazione nazionale dei partigiani d’Italia: “È un atto – dice il presidente Aldo Virzì – dall’alto significato democratico che il Consiglio comunale ericino ha significativamente votato in un momento nel quale le forze reazionarie e neofasciste cercano di rialzare la testa come è successo nei giorni scorsi a Trapani con la presenza di CasaPound. Erice, ancora una volta, ha espresso tutti i suoi valori democratici e antifascisti”.
L’Anpi ha anticipato, che chiederà a tutti i presidenti dei consigli comunali dei comuni trapanesi “di approvare atti di indirizzo o mozioni che impegnino le amministrazioni comunali a concedere spazi pubblici e sedi istituzionali a chi professa i principi costituzionali dell’antifascismo”.
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