Sotto esame la personalità di Viviana Parisi e il suo stato di salute psichica. Le indagini puntano dritto alla vulnerabilità della dj trovata senza vita l’8 agosto sotto un traliccio della luce, tra i boschi di Caronia. E gira anche la voce, riportata da alcuni media, di un tentato suicidio della donna a giugno scorso. Una tesi al momento non confermata, ma che anzi trova nei commenti del marito un netto rifiuto all’ipotesi che si sia uccisa e che abbia fatto lo stesso col piccolo.
E oggi, infatti, Daniele Mondello su Facebook ribadisce: “Viviana non si è uccisa e non ha ucciso il piccolo”. Ma secondo gli investigatori, in un giallo ancora tutto da chiarire la donna, sotto choc per un incidente stradale subito potrebbe aver lasciato l’auto sulla Messina-Palermo, e aver ucciso Gioele
per poi suicidarsi, forse temendo che il bimbo le venisse portato via proprio per le sue condizioni psicologiche. Oppure il bambino potrebbe essersi ferito nell’incidente – anche se alcuni testimoni dicono che era vivo ma non escludendo che possa essersi sentito male dopo -: Viviana potrebbe allora aver lasciato il corpo ed essersi buttata dal traliccio per la disperazione.
O, ipotesi meno probabili per gli inquirenti – i due potrebbero essere stati uccisi da malintenzionati incontrati nella fuga o da un branco di animali selvatici. Di certo c’è che la polizia sta tentando di capire le reali condizioni psichiche della donna. I pm, inoltre, starebbero per nominare come consulente un perito per avere un quadro preciso della personalità di Viviana. In un lungo post su Facebook anche Claudio Mondello, cugino di Daniele e legale della famiglia, scrive: “Viviana non si è uccisa e non ha ucciso il piccolo Gioele”. Il legale fa poi la sua ricostruzione dei fatti anche se resta da capire il motivo per cui la donna si sia allontanata dall’autostrada.
Fonte Gds