Nella splendida cornice di Villa Airoldi, e del suo giardino, incastonato come un gioiello fra le 9 buche del campo da golf ritagliato nel Parco della Favorita a Palermo, ha avuto luogo, lo scorso sabato 7 agosto, il Gran Ballo Regency con pic-nic ispirato alla serie Netflix “Bridgerton” e alle trame letterarie di Lady Whistledown, organizzato dalla Compagnia Internazionale di Danza Storica Harmonia Suave diretta da Carla Favata. L’evento, riconosciuto di preminente interesse nazionale CONI- OPES, ha avuto in realtà sin dall’inizio della sua concezione un respiro decisamente internazionale: dalle sedi di Harmonia Suave (Palermo, Mazara del Vallo, Siracusa, Salemi, Campobello di Licata, Napoli, Milano, Parigi) e da altre realtà come Mosca, Venezia, Trieste e Salerno, 80 danzatori, anche di altre note compagnie di danza, si sono incontrati nel capoluogo siciliano rispondendo con entusiasmo alla proposta della maestra, regista e coreografa siciliana, che ha ricostruito filologicamente 24 danze dell’epoca Regency, la stessa nota ai più per i romanzi di Jane Austen e le loro riduzioni cinematografiche. All’evento ha collaborato una rosa di professionisti qualificati, fotografi, costumisti, video maker, in collaborazione con lo staff di Villa Airoldi e sotto la regia attenta di Carla Favata, che ha curato e supervisionato ogni dettaglio della manifestazione; apprezzata da tutti la presenza di un pittore quotato come Francesco Di Salvo, che ha ritratto in extempore, e anche lui in abito storico, il paesaggio della montagna incastrata tra gli alberi tra le dame incuriosite e compiaciute, con tanto di ombrellini in pizzo bianco e abiti fedeli all’epoca con trine e merletti, cestini da pic-nic con decori floreali, tovaglie ricamate e cappellini variopinti.
Una scena da film dove, misteriosamente, sono state distribuite tra una danza e l’altra ben 10 edizioni del giornalino-pamphlet di Lady Whistledown, che hanno mescolato la ripresa giocosa dei personaggi della serie Bridgerton con note scherzose, fantasie capricciose e accattivanti, trame articolate e gossip su tutti i partecipanti, raccontati da una penna fine attraverso vicende romanzate con una tale perfezione da sembrar vere. Non sono mancati il cibo sull’erba, un mix sapiente di tradizione e modernità, distribuito in graziosissime bag take away che riprendevano lo stile impareggiabile del pic-nic inglese e le bevande, sempre disponibili in apposite buvette servite. Ma non finisce qui … questa è solo la prima parte dell’evento, sull’erba del giardino, dove tra tovagliati preziosi e ceramiche debitamente selezionate dalle credenze antiche degli avi di epoca ottocentesca si sono svolte le prime 12 danze filologiche tratte dai manuali inglesi del the English dancing master di J. Playford, come la nota Beveridge’s Maggot o la romantica Hole in the Wall.
Danze curate da un maître a danser d’eccezione, Carla Favata, nota maestra di danze storiche in Italia e all’estero, che con la sua compagnia Harmonia Suave tiene corsi e stage in tante città non solo italiane; le direzioni dei suoi balli spaziano dai noti balli del Carnevale veneziano ai più prestigiosi eventi della nobiltà internazionale come il Bal Imperial a Parigi, tenuto dal 1861 tutti gli anni a ottobre dalla Oeuvre des Saint Anges, oggi presieduta dalla Baronessa Maria Elena de Saint Didier.
La seconda parte dell’evento ha avuto luogo all’interno di Villa Airoldi a partire dalle 21,30 quando, con effetto a sorpresa cinematografico, si sono schiuse le grandi porte e sotto gli affreschi settecenteschi del meraviglioso salone principale si è palesata in trono la regina Charlotte, ironicamente interpretata dalla stessa maître a danser col suo gigantesco copricapo fiorito, per ricevere gli omaggi degli astanti prima di iniziare la seconda serie delle danze.
A fine serata, mentre le danze continuavano nel salone, un elegante dessert è stato distribuito sulla terrazza con vista panoramica. Molti si chiederanno se l’identità della più amata giornalista d’epoca, Lady Whistledown, sia stata svelata… ma “ella” sembrerebbe misteriosamente scomparsa dopo l’ultima edizione del suo giornaletto, che occhieggiava sui mobili storici del palazzo lasciando intendere altre novità in arrivo!
Ufficio Stampa Harmonia Suave