Lockdown, è scontro. E mentre il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Brusaferro afferma che un lockdown totale arriverà solo come estrema ratio e quindi sarà per quanto possibile evitato, gli esperti continuano a dividersi. La curva è ormai esponenziale, quindi a partire dal responsabile del Coordinamento Covid-19 per i reparti dei pronto soccorso lombardi Guido Bertolini, “L’unica cosa che si può fare è chiudere tutto, un lockdown a livello nazionale. La situazione nei pronto soccorso è drammatica, non solo in Lombardia, ma ovunque a livello nazionale”.
Molti parlano di differenziazioni fra le regioni. Come Walter Ricciardi, ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina e chirurgia dell’università Cattolica di Roma e consigliere del ministro Speranza. “Ci sono delle aree del paese dove la trasmissione è esponenziale e le ultime restrizioni adottate che possono essere efficaci nel resto del territorio, in quelle zone non sono valide per fermare il contagio. A Milano e Napoli uno può prendere il Covid entrando al bar, al ristorante, prendendo l’autobus. Stare a contatto stretto con un positivo è facilissimo perché il virus circola tantissimo. In queste aree il lockdown è necessario, in altre aree del paese no. Ci troviamo in presenza di migliaia di soggetti asintomatici che tornano a casa, dove non si indossa la mascherina, ci si bacia e ci si abbraccia”.
Fonte La Repubblica