Si ipotizza lo stop alle feste private, anche in casa, e sospensione degli sport amatoriali di contatto, come il calcetto. E si è discusso anche dell’idea di chiudere i locali alle 24 (venerdì si ragionava alle 23), orario che non avrebbe ripercussioni negative sui ristoranti. Alla riunione è inoltre emersa l’ipotesi, come detto, di anticipare il varo del Dpcm a lunedì sera ma – spiegano le stesse fonti – essendo i tempi molto stretti non si può escludere che la nuova stretta venga messa in campo, come previsto, nella serata di mercoledì. In ogni caso domenica i ministri coinvolti dalle nuove misure – che includeranno anche una rimodulazione dello smart working – lavoreranno sulla messa a punto dei provvedimenti. Centrale, in questo senso, è la riunione – convocata d’urgenza per domenica nel primo pomeriggio – del Comitato tecnico scientifico (Cts) con il ministro della Salute Roberto Speranza. E’ proprio in questo contesto che si discuterà delle nuove misure da varare. E, a parte (per ora) il lockdown totale, nessun provvedimento viene escluso a priori, visto l’aggravarsi della situazione.
Dal coprifuoco per i locali al divieto di vendita di alcolici dopo una certa ora, alla sosta off limits in piedi fuori dagli stessi bar e pub; dall’estensione del lavoro a casa alla riduzione della percentuale di passeggeri sui mezzi pubblici, allo stop agli spostamenti tra regioni, tutto è in teoria possibile. “Bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente – dice Speranza -. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c’è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche”.
Stop alle feste private, anche in casa, e sospensione degli sport amatoriali di contatto, come il calcetto. Sono due delle ipotesi emerse nella riunione dei capi delegazione di questa sera e che, a quanto si apprende da fonti di governo, dovrebbero entrare nel nuovo dpcm, che potrebbe arrivare tra due giorni.
Queste misure si aggiungerebbero al più generale freno alla movida, con lo stop dalle 21 alla possibilità di consumare in piedi cibo e bevande nei locali e con la chiusura di bar e ristoranti alle 24. Poiché i dati mostrano che il contagio avviene principalmente tra parenti e amici, dovrebbe arrivare lo stop alle feste private, anche in casa, e un limite di massimo trenta persone ai tavoli nei locali e nelle sale per cerimonie.
Il governo al lavoro per il varo del nuovo Dpcm sulle misure anti Covid per far fronte all’emergenza.
Il nodo della movida e della convivialità è stato al centro della riunione dei capidelegazione e del premier Giuseppe Conte. Alla riunione è, quindi, emersa l’ipotesi di anticipare il varo del Dpcm a lunedì sera ma – spiegano le stesse fonti – essendo i tempi molto stretti non si può escludere che la nuova stretta venga messa in campo, come da programma, nella serata di mercoledì.
Domani, domenica, i ministri coinvolti dalle nuove misure – che includeranno anche una rimodulazione dello smart working – lavoreranno sulla messa a punto dei provvedimenti. Speranza, non siamo fuori dalla fase difficile. Riunione d’urgenza domenica del Cts. Sabato si è registrato un nuovo balzo dei contagi in Italia. Nelle ultime 24 ore i positivi sono aumentati di 5.724, con 29 morti.
Ansa