“Ricerchiamo un accordo di collaborazione con le associazioni animaliste per incrementare attraverso incentivi economici l’adozione dei cani di proprietà del comune che attualmente sono ospitati sia al canile Ri.Ca.Ra di Caltanissetta (circa 140) che al nostro rifugio sanitario (circa 60). L’accordo punta anche ad attività di prevenzione del randagismo, cura e benessere degli animali d’affezione”.
Lo dichiara l’assessore comunale al Benessere Animale Alessandro Norrito, proponente della deliberazione n. 120/2022, che la Giunta municipale ha approvato ieri.
Le associazioni animaliste senza scopo di lucro potranno aderire all’accordo, che prevede in particolare:
1) un premio-incentivo di 150 euro per ogni cane di proprietà del comune, che attualmente si trova nel canile Ricara di Caltanissetta, dato in adozione;
2) un premio-incentivo di 45 euro per ogni cane adulto (oltre 12 mesi) di proprietà del comune ospitato al rifugio sanitario comunale, dato in adozione;
3) un premio-incentivo di 140 euro per ogni cane randagio fobico, aggressivo e difficile, catturato su segnalazioni dell’amministrazione comunale ed in collaborazione con la Polizia Municipale, che il servizio accalappiacani è stato impossibilitato a catturare.
“Abbiamo stanziato in questa fase 20mila euro – spiega l’assessore Norrito – e se l’azione avrà successo otterremo un duplice risultato attraverso le associazioni animaliste: il primo sarà di dare una casa ed una famiglia ai cani che si trovano attualmente al canile Ri.Ca.Ra ed al rifugio comunale di contrada Affacciata. Per i cani che si trovano nel canile, in particolare, e che verranno eventualmente adottati, l’adozione si tradurrebbe in un grande risparmio economico per il Comune perché attualmente la permanenza di ogni cane nella struttura di Caltanissetta ci costa all’incirca 100 euro al mese, mentre in caso di adozione a fronte di un costo-incentivo di 150 euro ad animale si azzererebbero le spese di custodia e permanenza. Per i cani adulti attualmente ospitati nel rifugio sanitario di contrada Affacciata – sottolinea Norrito – c’è invece un’esigenza sanitaria più che economica e riguarda le sterilizzazioni. Poiché per sterilizzare un cane di nostra proprietà i tempi di degenza sono di circa due settimane, la permanenza nel rifugio di cani per più tempo rallenta le operazioni di sterilizzazione ed anche se siamo convenzionati con veterinari privati il numero di sterilizzazioni è sempre minore rispetto alle potenzialità. Da qui anche la scelta dell’incentivo per le adozioni di cani adulti ospiti nel rifugio”.
Sul fronte della prevenzione del randagismo, altro aspetto dell’accordo riguarda la cattura di cani difficili da gestire con l’ausilio delle associazioni animaliste.
Le associazioni chiamate a sottoscrivere l’accordo approvato dalla Giunta debbono svolgere un’attività priva di finalità di lucro, svolgendo un significativo ruolo sociale e di pubblica utilità riconducibile al principio di sussidiarietà.
Per maggiori dettagli è possibile consultare all’albo pretorio online la delibera e l’accordo di collaborazione
Con successiva nota saranno rese note le associazioni animaliste che aderiranno all’intesa.