Dopo due anni senza fiato, i musei e i parchi archeologici tornano a ingresso gratuito da domenica 3 aprile. Finita l’emergenza Covid, le aree e i parchi archeologici, i musei e i luoghi della cultura siciliani saranno aperti al pubblico senza biglietto d’ingresso ogni prima domenica del mese. E a esultare non sono solo i visitatori. “Finalmente torniamo a sperare nei grandi numeri”, dice Roberto Sciarratta, direttore del parco archeologico della Valle dei templi, volano del turismo culturale tra i siti dell’Agrigentino, accanto al museo Griffo, la casa natale di Pirandello e le aree archeologiche di Monte Adranone ed Eraclea Minoa. “Occorre sempre più avvicinare i visitatori ai luoghi dell’arte e della bellezza – sottolinea l’assessore ai Beni culturali, Alberto Samonà, che ha disposto il ritorno delle domeniche gratis accogliendo l’invito del ministero della Cultura – perché la cultura è medicina dell’anima e insegna a vivere secondo valori universali. La Sicilia, con la ricchezza d’arte dei suoi musei, e le testimonianze uniche, fra storia e natura, dei suoi parchi archeologici, è custode di questa bellezza. Permettere l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese, inoltre, favorisce anche la possibilita’ alle famiglie di trascorrere il tempo libero nei nostri luoghi della cultura e questo è un ulteriore effetto positivo”.
È il gran ritorno alla normalità. E già si spera nei grandi numeri: un ritorno, almeno, alle 2mila presenze giornaliere delle ultime edizioni nei grandi siti regionali, da Agrigento a Trapani, Catania e Messina. Se tre anni fa il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli aveva messo nel mirino la gratuità nei musei per la prima domenica del mese – con tanto di sfida aperta al governo nazionale per mantenerle, lanciata dall’allora assessore Sebastiano Tusa – le aperture dei gioielli siciliani, senza pagare il biglietto, oggi hanno il sapore di un ritorno alla quasi normalità. Secondo le nuove norme anti-Covid, in vigore da venerdì, non sarà più obbligatorio esibire il Super Green Pass, ma si entra sempre con mascherina.
Aperti a ingresso libero i musei regionali, dal Salinas a palazzo Abatellis e ancora il sito Unesco della Zisa a Palermo; poi ancora il museo Aidone di Enna, l’area archeologica della Villa del Casale a Piazza Armerina e l’intera area di Morgantina. Si preparano, con tanto di attività collaterali, laboratori per bambini ed eventi collaterali alle visite, anche Taormina e Giardini Naxos, che nell’ultima edizione pre-pandemia delle domeniche gratuite avevano segnato 2.500 visitatori in un giorno tra teatro antico e area archeologica, compresa Isola Bella, oggi temporaneamente non visitabile causa lavori in corso. A Messina, tra i siti aperti nelle domeniche gratuite c’è anche il Mafra, museo archeologico Francavilla di Sicilia, all’interno di Palazzo Cagnone.
laRepubblica-Marta Occhipinti