Il sì arriva con 237 favorevoli, 168 contrari e 9 astenuti. Impegna il governo a “individuare la soluzione che possa meglio rispondere alla domanda di mobilità da e per la Sicilia”
Il sì arriva con 237 favorevoli, 168 contrari e 9 astenuti. E sebbene non preveda esplicitamente il Ponte, impegna il governo a “individuare la soluzione che possa meglio rispondere alla domanda di mobilità da e per la Sicilia, con la finalità di realizzare un collegamento stabile e veloce dello Stretto di Messina mediante la realizzazione di opere adeguate e la previsione di mezzi idonei e sostenibili”: arriva l’ok della Camera alla mozione di maggioranza sul collegamento stabile fra Sicilia e Calabria, inserita nell’ambito di un più ampio programma di rilancio infrastrutturale ed economico del Paese. Bocciate invece le mozioni della opposizione, tutte esplicitamente volte alla realizzazione di un Ponte sullo Stretto.
Il testo di maggioranza auspica una struttura che ponga “definitivamente fine all’isolamento della rete dei trasporti siciliani da quella del resto del Paese, estendendo così l’alta velocità fino a Palermo e Siracusa”. “Bocciare le mozioni dell’opposizione – dice la forzista Stefania Prestigiacomo – è solo una scelta sprezzante verso il Sud. Il testo di maggioranza è da vergogna, contiene solo aria fritta”.
“Il Ponte – le fa sponda la sua collega Matilde Siracusano – sarebbe l’unica infrastruttura, con un progetto già esecutivo, immediatamente cantierabile e con la possibilità di essere finanziato anche con le risorse europee del Recovery Fund, in grado di far ripartire davvero il Mezzogiorno del Paese”. Nella lista di progetti da sottoporre al piano di finanziamenti europei predisposta dal presidente della Regione Nello Musumeci c’è anche il Ponte: nelle ultime settimane, però, si è ipotizzato anche un collegamento sottomarino.
Repubblica.it – Claudio Reale