L’ospedale Abele Ajello di Mazara è stato confermato, ospedale di 1° livello con circa venti posti letto in più, 25 reparti in totale, ma meno unità operative complesse e più unità semplici. Il piano ospedaliero regionale, nel suo complesso, è stato approvato dai ministeri della sanità e dell’economia per essere operativo con alcune prescrizioni ma che non dovrebbero riflettersi sulla nuova realtà dell’Abele Ajello essendo ospedale di primo livello. Dall’assessorato regionale arrivano le conferme su ciò che diventerà il nosocomio con la nuova classificazione definitiva. Il numero complessivo di posti letto passerebbe dai 123 a 147, mentre i reparti dagli attuali 17 passeranno a 25, ciò significa che ci sarebbe un poderoso cambiamento per ogni singolo reparto. Verrebbero confermate come unità operative complesse, i reparti di medicina generale, neurologia e oncologia.
Con il nuovo piano invece, i reparti di chirurgia generale e ortopedia non sarebbero più unità complesse, bensì semplici, con lo stesso numero di posti letto, così come anche la direzione ospedaliera. Da qui la protesta di associazioni, partiti, della presidenza del consiglio comunale, di cittadini perché c’è una enorme differenza tra unità complessa e unità semplice, nel primo caso si possono effettuare interventi di una certa importanza, come è già accaduto, nel secondo interventi di minore importanza e nel reparto non ci sarebbe più il primario, che allo stato attuale è il dottore Urso. Identico situazione nella cardiologia che passerebbe da unità complessa a struttura dipartimentale, così come la farmacia. Il reparto di ostetricia e ginecologia aumenterebbe il numero di posti letto da 8 a 12.
Restano invariate la neonatologia, la psichiatria e la lungodegenza, così come il laboratorio di analisi. L’unità coronarica si trasformerebbe in unità complessa e il reparto di oculistica in struttura dipartimentale. Una novità importante riguarda la pediatria, prevista come unità operativa semplice con 8 posti letto. Verrebbe potenziato il pronto soccorso. Come ospedale di 1°livello verrebbero attivate l’unità complessa di terapia intensiva con 4 posti letto, la struttura dipartimentale di ematologia con 6 posti letto), l’unità operativa semplice di terapia del dolore, con 2 posti letto, di radiologia, di oncologia e di anatomia e istologia patologica.
E’ in funzione ormai dal mese di novembre del 2017, la radioterapia, l’unica in provincia di Trapani, grazie al protocollo d’intesa firmato con Centro di Medicina Nucleare San Gaetano di Bagheria. L’ospedale di 1° livello prevede l’aumento delle figure professionali, gli infermieri e gli addetti ai servizi socio sanitari. S’intende che tutto ciò non avverrà nel giro di qualche mese ma c’è la certezza di avere sul territorio, compresa la Valle del Belice, un ospedale funzionale con una gamma di servizi importanti e da sempre richiesti. C’è soltanto da sciogliere il nodo delle unità complesse, come si prevede negli ospedali di 1°livello, ridotte però a unità semplici.
Giornale di Sicilia – Salvatore Giacalone