Linea dura sull’abbandono dei rifiuti, a Misilmeri, nel Palermitano. “Oggi abbiamo portato al domicilio di una nostra cittadina di Portella di Mare dei sacchetti che la sporcacciona aveva perso per strada”, scrive la sindaca Rosalia Stadarelli su Facebook, postando la foto dell’indizio, trovato in mezzo ai rifiuti, che ha fatto risalire alla legittima proprietaria: una busta per spedizioni postali, messa sui social in forma anonima, dopo aver cancellato il nome della signora. “Recapitare l’immondizia nelle abitazioni funziona meglio della sola multa come deterrente – dice la sindaca – apriamo periodicamente i sacchetti lasciati in strada, lì troviamo sempre degli indizi che ci riportano al proprietario”. E con questi stratagemmi la differenziata a Misilmeri è giunta al 77 per cento. “E’ una battaglia di civiltà la nostra, ormai vedo rifiuti ovunque – aggiunge -. Ma una cosa devo dirla: le persone anziane sono quelle che differenziano di più, a differenza dei giovani che vedi buttare carta ovunque”. A settembre era stato il sindaco di Ventimiglia di Sicilia Antonio Rini a mettere alla gogna su Facebook un uomo sorpreso a buttare immondizia. “Ha pensato bene di buon mattino di posteggiare sul ciglio della strada la sua bella macchina, aprire lo sportello e praticare lo sport dei cafoni: lancio del sacchetto”, aveva scritto Rini a corredo della foto. E la battaglia dei sindaci del Palermitano prosegue: chi sbaglia, oltre alla multa, finisce sui social.
Repubblica.it – Giada lo Porto